Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ucraina-pressin-obama-su-soluzione-crimea-5e3fd985-f99d-443d-96fa-cb208d3ff08e.html | rainews/live/ | true
MONDO

Colloqui tra il presidente americano e i leader europei

Crimea, continua il pressing di Obama sulla Russia per cercare una soluzione

"Se la Russia non ritira le sue forze saranno adottate nuove misure nei confronti di Mosca" è la soluzione condivisa di Obama e Europa. Colloqui telefonici sulla crisi in Crimea con Matteo Renzi, Angela Merkel, Francois Hollande e David Cameron. Nuova telefonata tra il segretario di stato americano John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov
 

Condividi
militari ucraini (Ansa)
Continua il pressing di Barack Obama sulla Russia per cercare una soluzione alla crisi in Crimea. Nelle ultime ore il presidente americano ha chiamato al telefono molti leader europei tra cui Matteo Renzi, Angela Merkel, Francois Hollande e David Cameron.

Obama "Necessario che la Russia ritiri le sue truppe"
Dalla Florida l'inquilino della Casa Bianca ha parlato con la Cancelliera tedesca "sulla necessità che la Russia ritiri le sue forze, autorizzi il dispiegamento di osservatori internazionali e di controllori dei diritti dell' uomo in Crimea e sostenga elezioni libere e corrette". Stessa posizione arriva anche dall'Eliseo, la Francia concorda nell'adottare,"in assenza di passi avanti" verso l'uscita dalla crisi, "nuove misure" nei confronti di Mosca.

Il premier Matteo Renzi, sempre in un colloquio telefonico con il presidente Obama ha ribadito la forte partnership con gli Usa per la risoluzione della crisi assieme ai partner europei, secondo quanto concordato e ribadito dal vertice straordinario Ue.

Giro di telefonate anche con i presidenti della Lituania, della Lettonia e dell'Estonia ai quali Barack Obama ha riaffermato "l'incrollabile impegno" degli Usa "ai nostri impegni comuni di difesa in base al Trattato Nord Atlantico e il nostro duraturo sostegno per la sicurezza e la democrazia dei nostri alleati baltici".

Nuova telefonata tra Kerry e Lavrov
E c'è stato un nuovo colloquio telefonico tra il segretario di stato americano John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov. "Qualunque mossa di Mosca che aggravasse ulteriormente la crisi ucraina farebbe suonare per la diplomazia la campana a morto" il monito del Segretario di Stato che ha sollecitato "massima moderazione" da parte della Russia. E fonti del Dipartimento di Stato hanno riferito che durante la telefonata John Kerry ha "messo in chiaro che una reiterata escalation e provocazione sul piano militare in Crimea, o altrove in Ucraina, chiuderebbe alla diplomazia qualsiasi spazio disponibile"