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MONDO

Per il timore dell'aggravarsi della situazione politica

Referendum separatista nell'est dell'Ucraina: già al voto due distretti

A farlo sapere il presidente della Commissione elettorale: Mariupol, sostiene, vota già da ieri, oggi seggi aperti in 2 dei 53 distretti elettorali. Per domani sono in allestimento oltre 1500 seggi. Sempre più alta la tensione nella regione

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Ucraina
Mariupol conta i morti e cerca di non lasciarne più sulle strade nel giorno in cui la Polizia Stradale conferma la morte del suo comandante durante i combattimenti di ieri, insieme ad un altro agente. Per questo trasforma la vigilia del referendum separatista nel giorno del voto. Anzi: “Il referendum è iniziato ieri – ha fatto sapere all’agenzia Itar Tass Roman Liaghin, presidente della Commissione Elettorale della autoproclamata Repubblica di Donetsk – in seguito alle notizie di un possibile aggravamento della situazione politica”.

Già al voto 2 distretti su 53 
Non è un’eccezione, Mariupol: il controverso referendum separatista sul modello Crimea, organizzato per domani nell’Ucraina sud-orientale, è iniziato in anticipo in due delle 53 circoscrizioni elettorali della regione di Donetsk e Lugansk proprio a causa dell’infiammarsi della situazione.

La comunità internazionale: referendum illegale 
Il resto della regione, intanto, lavora per l’allestimento di 1.527 seggi elettorali, nonostante l’invito del presidente Putin a rinviarla.

Un referendum che in più occasioni il Dipartimento di Stato americano ha definito illegale, chiamando in causa la legge ucraina, motivando così la decisione di non riconoscerlo. Illegale anche per la cancelliera Merkel e per il presidente francese Hollande, come hanno sottolineato in un comunicato congiunto. Anzi, i leader europei hanno invitato Mosca a ridurre visibilmente la presenza di truppe russe al confine avvertendo che le conseguenze saranno “appropriate”, un chiaro riferimento alla fase tre delle sanzioni.

Il Presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, afferma che la posizione di Mosca sia cambiata: “Ci sono persone che ancora non accettano l’indipendenza dell’Ucraina – ha detto – si oppongono all’adesione dell’Ucraina alla Nato, non all’Ue”.

Kiev: l'indipendenza distruggerebbe l'economia
Per i 7 milioni di abitanti dell’area che si prepara al voto – quasi un ottavo dei 46 che popolano l’Ucraina – l’indipendenza “sarebbe la completa distruzione dell’economia, dei programmi sociali e della vita in generale”, secondo il presidente ad interim Oleksabder Turchynov.

Mosca: Kiev nega spazio aereo al vicepremier  
L'Ucraina – “la giunta, come l’ha definita il vicepremier russo Dmitry Rogozin - ha negato il suo spazio aereo al volo con a bordo una delegazione di deputati russi che ieri ha celebrato la giornata della vittoria in Transnistria. Lo ha denunciato il vice premier, anche lui ieri nella regione separatista della Moldova al confine con l'Ucraina, sottolineando di essere riuscito comunque a fare ritorno a Mosca.