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MONDO

UE al lavoro ulteriori sanzioni

Crisi Ucraina: ministri Esteri UE respingono esito referendum. Lagarde: rischio contagio

Al vertice dei 28 ministri degli Esteri dell'Unione oggi si discute della crisi ucraina e delle sanzioni contro la Russia, sarà determinante l'atteggiamento durante le elezioni del 25 maggio. L'allarme del Fondo Monetario: rischi per l'economia mondiale. Domani Steinmeier in Ucraina

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Il Consiglio UE per gli Affari Esteri continua a lavorare per la terza fase delle sanzioni “se le circostanze lo determineranno – ha detto il ministro degli Esteri britannico William Hague – in particolare sarà determinante l’atteggiamento russo verso le elezioni del 25 maggio”. 
 
All’indomani del referendum indipendentista delle regioni del sudest dell’Ucraina, che il ministro degli Esteri britannico William Hague definisce con “credibilità zero, illegale e irrispettoso di qualsiasi standard di trasparenza”, a Bruxelles si riunisce il Consiglio degli Affari Esteri dell’Unione. E la maggior parte dei ministri respinge l'esito del referendum. Domani il tedesco Frank-Walter Steinmeier ha annunciato
che domani sarà in Ucraina mentre da Berlino la portavoce di Angela Merkel sottolinea che il governo tedesco non riconosce l'esito del voto. 
 
Si continua a lavorare per la terza fase delle sanzioni, ad essere determinante sarà l’atteggiamento della Russia verso le elezioni del 25 maggio. In parallelo, come sottolineato prima del meeting sia dalla baronessa Ashton che dal titolare della Farnesina, Federica Mogherini, ci sono altre due priorità: fermare gli scontri che stanno infiammando il Donbass e sostenere la road map dell’Osce che lavora per il dialogo. Ed è sul dialogo che anche la Russia ha deciso di rompere il silenzio post referendum: Kiev – si legge in una nota del Cremlino – dialoghi con le regioni ribelli.
 
Segnali di allarme arrivano da Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale:”La crisi ucraina – ha detto al giornale tedesco Handeslblatt – è un nuovo rischio per l’economia mondiale, un pericolo che difficilmente si può misurare e che rischia di contagiare altri Paesi”.