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MONDO

Dopo la rivoluzione

Ucraina, mandato d'arresto per Yanukovich. Giallo sulla sua sorte: forse è già in Russia

Si alternano le voci sulla sorte dell'ex presidente: per alcuni media è già espatriato. Intanto in Crimea sale la temperatura tra filoislamici e filorussi: scontri in piazza, c'è un morto. Kiev acclama il nuovo candidato premier: è il capogruppo del partito della Timoshenko 

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L'Ucraina dopo la rivoluzione
La procura generale ucraina ha emesso un mandato d'arresto internazionale per l'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich per "uccisione di massa". Lo fa sapere il nuovo procuratore generale Oleg Makhnitski, esponente del partiti nazionalista Svoboda. Yanukovich, secondo il sito Newsru.com, sarebbe in Russia. Stando a Glavkom.Ua, e alle sue fonti di polizia, Yanukovich avrebbe fatto tappa in Crimea ospite dell'ex ministro della Difesa ucraino Pavel Lebedev, poi a Donetsk dall'amico oligarca Rinat Akhmetov e quindi sarebbe arrivato in Russia via mare con il figlio minore, mentre il figlio maggiore avrebbe attraversato il confine a Donetsk in auto. Ma il procuratore generale di Kiev continua a insistere sul fatto che, invece, Yanukovich si trovi ancora in Ucraina.

Il capogruppo del partito di Iulia Timoshenko, "Patria", Arseni Iatseniuk, è stato presentato come "candidato premier" ucraino a Kiev in una piazza Indipendenza
affollata di gente. 

Tafferugli, con qualche colpo basso, numerosi insulti e qualche ferito lieve, fra migliaia di tartari musulmani e migliaia di russofoni, che si fronteggiano a Simferopoli, capitale della Crimea, vicino alla sede del Parlamento locale. La polizia ha formato un cordone per dividerli. Precedentemente i tartari, al grido di "Allah è grande", erano riusciti anche a spingere fuori dal cortile del Parlamento i filorussi e ad entrare nell'edificio. Intanto, il Parlamento della Repubblica autonoma di Crimea non si riunirà in seduta straordinaria per discutere della grave crisi politica in atto e dei venti di separatismo che soffiano sulla penisola russofona che appartiene all'Ucraina. Manca il quorum, in aula si sono presentati solo 49 deputati su cento e fuori dal palazzo si sono fronteggiati migliaia di anti-russi, in gran parte appartenenti alla minoranza tartara, e migliaia di filorussi. 

Il ministro russo della Difesa Serghiei Shoigu, pur ribadendo che le esercitazioni ordinate da Putin con 150mila uomini circa non sono collegate alla crisi a Kiev, non ha escluso che "queste manovre possano svolgersi vicino ai confini della Russia con gli altri Stati, tra i quali può capitare anche l'Ucraina". Il ministro ha osservato che se tale test si svolgesse vicino al confine finlandese con ogni probabilità non susciterebbe l'interesse di nessuno. Nelle manovre iniziate sono impegnati 150mila uomini, novanta aerei, 120 elicotteri, 880 carri armati, oltre 1.200 mezzi e otto navi militari.