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ITALIA

Monte Canin

Udine, speleologo bloccato nella grotta: il recupero in giornata

I disostruttori sono riusciti ad entrare per un secondo ingresso naturale, situato cento metri più in basso rispetto a quello utilizzato dal ferito e dai suoi due compagni, liberato ieri dal ghiaccio dai tecnici del Soccorso Alpino e speleologici

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Ci vorranno ancora cinque ora circa per vedere riemergere dalla grotta lo speleologo triestino rimasto ferito ieri a 200 metri di profondità sul Monte Canin.    

I disostruttori sono riusciti ad entrare per un secondo ingresso naturale, situato cento metri più in basso rispetto a quello utilizzato dal ferito e dai suoi due compagni, liberato ieri dal ghiaccio dai tecnici del Soccorso Alpino e speleologico. Questa operazione ha consentito di velocizzare le operazioni e di evitare al team di soccorso alcuni passaggi stretti (trenta metri di strettoia e un pozzo di ghiaccio di circa 13O metri) e difficili qualora si fosse scelto l'ingresso pi alto. Ora si attende la loro lenta e prudente risalita con la barella. 

L'infortunio è avvenuto a quota 2.200 metri mentre l'esperto stava esplorando la cavità che si trova sotto la cima a circa 200 metri di profondità.  Per cause ancora da accertare l'uomo è caduto per una ventina di metri