SPORT
Tudor festeggia con tre punti l'esordio bis in panchina
L'Udinese respira: 2-0 al Genoa
Okaka nel primo tempo e Mandragora (gol stupendo) nella ripresa regalano il successo ai friulani. Nel finale traversa di Lapadula

L’Udinese, dopo le due sonore sconfitte all’Allianz Stadium e al San Paolo, torna alla vittoria (2-0) a spese di un Genoa che prima della sosta aveva battuto la Juventus. Il successo permette ai bianconeri di portarsi a +4 dal Bologna, squadra che attualmente occupa la terz’ultima posizione in classifica.
Esordio bis di Igor Tudor sulla panchina dell’Udinese, che già aveva occupato nel finale della passata stagione, culminata con la salvezza in extremis dei friulani. Il tecnico croato, che ha sostituito Nicola, si presenta con due novità a livello tattico: difesa a quattro e tridente con Okaka al posto di Lasagna. Prandelli, dal canto suo, risponde col 4-4-1 con Kouame punta avanzata e Sturaro poco dietro di supporto. Prima azione e subito bianconeri in rete con Okaka (4’), abile a sfruttare un contropiede avviato da Pussetto. Reazione dei liguri: cross di Criscito, colpo di testa di poco a lato di Radovanovic. Replica dell’Udinese con Zeegelaar che lancia Okaka, il quale viene steso in area da Radu. L’arbitro indica il dischetto del rigore, salvo poi cambiare decisione per la posizione di fuorigioco dell’attaccante.
Ad inizio ripresa Prandelli, nel tentativo di aumentare il peso offensivo, manda in campo Bessa e Pandev. I grifoni sembrano ora più determinati, ma la sterile supremazia non crea grossi grattacapi ai padroni di casa. Anzi è proprio l’Udinese a rendersi pericoloso con De Paul che, innescato da Pussetto, spara alto da ottima posizione. E’ il preludio al raddoppio che arriva con un bellissimo gol al 61’ di Mandragora (controllo con il petto e gran sinistro al volo dal limite dell’area che fulmina Radu). Il Genoa accusa il colpo e Pussetto (tra i migliori in campo) ha due occasioni per arrotondare il punteggio. Nel finale il nuovo entrato Lasagna non approfitta di un grossolano errore di Pereira, e tutto, solo in area di rigore, si fa ipnotizzare da Radu. Allo scadere traversa di Lapadula, poi sul successivo tap-in di Kouamè è bravo Musso a salvare la propria porta.
Esordio bis di Igor Tudor sulla panchina dell’Udinese, che già aveva occupato nel finale della passata stagione, culminata con la salvezza in extremis dei friulani. Il tecnico croato, che ha sostituito Nicola, si presenta con due novità a livello tattico: difesa a quattro e tridente con Okaka al posto di Lasagna. Prandelli, dal canto suo, risponde col 4-4-1 con Kouame punta avanzata e Sturaro poco dietro di supporto. Prima azione e subito bianconeri in rete con Okaka (4’), abile a sfruttare un contropiede avviato da Pussetto. Reazione dei liguri: cross di Criscito, colpo di testa di poco a lato di Radovanovic. Replica dell’Udinese con Zeegelaar che lancia Okaka, il quale viene steso in area da Radu. L’arbitro indica il dischetto del rigore, salvo poi cambiare decisione per la posizione di fuorigioco dell’attaccante.
Ad inizio ripresa Prandelli, nel tentativo di aumentare il peso offensivo, manda in campo Bessa e Pandev. I grifoni sembrano ora più determinati, ma la sterile supremazia non crea grossi grattacapi ai padroni di casa. Anzi è proprio l’Udinese a rendersi pericoloso con De Paul che, innescato da Pussetto, spara alto da ottima posizione. E’ il preludio al raddoppio che arriva con un bellissimo gol al 61’ di Mandragora (controllo con il petto e gran sinistro al volo dal limite dell’area che fulmina Radu). Il Genoa accusa il colpo e Pussetto (tra i migliori in campo) ha due occasioni per arrotondare il punteggio. Nel finale il nuovo entrato Lasagna non approfitta di un grossolano errore di Pereira, e tutto, solo in area di rigore, si fa ipnotizzare da Radu. Allo scadere traversa di Lapadula, poi sul successivo tap-in di Kouamè è bravo Musso a salvare la propria porta.