ECONOMIA
Il rapporto: "Nessun rischio a breve termine"
Commissione Ue all'Italia: "Rischi alti su debito e possibili shock nel medio periodo"
Fonti del Tesoro: il rapporto della Commissione Ue "conferma ancora una volta che i conti pubblici italiani non presentano rischi nel breve termine e sono in assoluto i più sostenibili di tutti nel lungo termine"

Arriva una nuova pagella di Bruxelles: non ci sono rischi per l'Italia a breve termine, diversa la situazione per il medio termine. In questo caso i rischi "sembrano essere alti da una prospettiva di analisi della sostenibilità del debito, in seguito a un elevato livello di debito alla fine delle proiezioni" nel 2026 e "l'alta sensibilità a possibili shock alla crescita nominale e ai tassi d'interesse". Così il rapporto della commissione Ue sulla sostenibilità delle finanze pubbliche.
Per l'Italia "nel complesso, non sembrano esserci rischi a breve termine di stress di bilancio", ma "la quota di non performing loans nel settore bancario potrebbe rappresentare una fonte importante di rischi di passività a breve termine". Otre ai Npl, altre variabili (debito lordo e netto, necessità di rifinanziamento lorde) "indicano possibili sfide a breve.
"Non ci sembrano essere rischi di sostenibilità" dei conti pubblici "nel lungo periodo, supponendo la piena attuazione delle riforme pensionistiche adottate in passato e a condizione del mantenimento della bilancia strutturale primaria al livello previsto dalla commissione per il 2017 (2,5% del pil) ben oltre quell'anno".
Fonti ministero Economia: nessun rischio per l'Italia, dal 2016 giù il debito
Il rapporto sulla sostenibilità della Commissione Ue "conferma ancora una volta che i conti pubblici italiani non presentano rischi nel breve termine e sono in assoluto i più sostenibili di tutti nel lungo termine". Lo sottolineano fonti del Tesoro, osservando che "il pesante debito pubblico rende il paese più esposto in caso di shock esterni", motivo per cui l'Italia è classificata su questo fronte "ad alto rischio. Per questo il governo - si ribadisce - ha programmato
nel 2016 il debito in discesa per la prima volta dopo 8 anni".
Per l'Italia "nel complesso, non sembrano esserci rischi a breve termine di stress di bilancio", ma "la quota di non performing loans nel settore bancario potrebbe rappresentare una fonte importante di rischi di passività a breve termine". Otre ai Npl, altre variabili (debito lordo e netto, necessità di rifinanziamento lorde) "indicano possibili sfide a breve.
"Non ci sembrano essere rischi di sostenibilità" dei conti pubblici "nel lungo periodo, supponendo la piena attuazione delle riforme pensionistiche adottate in passato e a condizione del mantenimento della bilancia strutturale primaria al livello previsto dalla commissione per il 2017 (2,5% del pil) ben oltre quell'anno".
Fonti ministero Economia: nessun rischio per l'Italia, dal 2016 giù il debito
Il rapporto sulla sostenibilità della Commissione Ue "conferma ancora una volta che i conti pubblici italiani non presentano rischi nel breve termine e sono in assoluto i più sostenibili di tutti nel lungo termine". Lo sottolineano fonti del Tesoro, osservando che "il pesante debito pubblico rende il paese più esposto in caso di shock esterni", motivo per cui l'Italia è classificata su questo fronte "ad alto rischio. Per questo il governo - si ribadisce - ha programmato
nel 2016 il debito in discesa per la prima volta dopo 8 anni".