EUROPA
Energia
Ue, al via misure per contrastare il 'caro-bollette'. Aiuti per cittadini e imprese
Da Bruxelles strumenti nell'immediato per alleviare le fasce vulnerabili e a medio termine per evitare future crisi

La Commissione europea ha presentato una serie di proposte per aiutare a proteggere le famiglie e le imprese dal rapido aumento dei prezzi dell'energia. L'obiettivo è quello di fornire agli stati membri strumenti efficaci che non violino le severe regole di concorrenza dell'Unione Europea. Diversi Stati membri sono già intervenuti a livello nazionale per proteggere le famiglie contro le bollette troppo alte dell'elettricità e del gas.
Tra le misure immediate a tutela di consumatori e imprese che la Commissione ha presentato nel suo 'toolbox' per far fronte all'aumento dei prezzi dell'energia c'è la possibilità per gli Stati di autorizzare dilazioni temporanee di pagamento delle bollette. Si propone anche di fornire un sostegno al reddito di emergenza per i consumatori poveri di energia, ad esempio attraverso voucher o pagamenti parziali delle bollette, che possono essere sostenuti con le entrate delle quote Ets.
Mettere in atto presidi per evitare disconnessioni dalla rete; fornire riduzioni temporanee e mirate delle aliquote fiscali per le famiglie
vulnerabili e aiuti ad aziende o industrie, in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato; migliorare la diffusione internazionale dell'energia per garantire la trasparenza, la liquidità e la flessibilità dei mercati internazionali sono altre proposte di attuazione immediata comprese nel toolbox Ue.
Nel contempo, si raccomanda di indagare su possibili comportamenti anti concorrenziali nel mercato dell'energia e di chiedere all'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) di rafforzare ulteriormente il monitoraggio degli sviluppi nel mercato del carbonio. Inoltre, si dovrà facilitare un più ampio accesso agli accordi di acquisto di energia rinnovabile e sostenerli tramite misure di accompagnamento.
"E' possibile utilizzare misure di sostegno più mirate per aiutare le imprese o le industrie ad adattarsi tempestivamente e a partecipare pienamente alla transizione energetica. Il rispetto delle norme sugli aiuti di Stato e delle norme internazionali sulle sovvenzioni garantirà
che tali misure non distorcano indebitamente la concorrenza o portino a una frammentazione del mercato interno", spiega ancora l'esecutivo di Bruxelles.
"Gli interventi di aiuto devono essere tecnologicamente neutrali e non discriminatori per le imprese che si trovano in una situazione analoga. Inoltre, non devono compromettere l'efficienza dei meccanismi esistenti basati sul mercato (compreso l'Eu Ets) essere allineati con gli obiettivi generali di decarbonizzazione e quelli contenuti nei piani nazionali per l'energia e il clima", sono le condizioni poste da Bruxelles.
Tra le misure immediate a tutela di consumatori e imprese che la Commissione ha presentato nel suo 'toolbox' per far fronte all'aumento dei prezzi dell'energia c'è la possibilità per gli Stati di autorizzare dilazioni temporanee di pagamento delle bollette. Si propone anche di fornire un sostegno al reddito di emergenza per i consumatori poveri di energia, ad esempio attraverso voucher o pagamenti parziali delle bollette, che possono essere sostenuti con le entrate delle quote Ets.
Mettere in atto presidi per evitare disconnessioni dalla rete; fornire riduzioni temporanee e mirate delle aliquote fiscali per le famiglie
vulnerabili e aiuti ad aziende o industrie, in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato; migliorare la diffusione internazionale dell'energia per garantire la trasparenza, la liquidità e la flessibilità dei mercati internazionali sono altre proposte di attuazione immediata comprese nel toolbox Ue.
Nel contempo, si raccomanda di indagare su possibili comportamenti anti concorrenziali nel mercato dell'energia e di chiedere all'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) di rafforzare ulteriormente il monitoraggio degli sviluppi nel mercato del carbonio. Inoltre, si dovrà facilitare un più ampio accesso agli accordi di acquisto di energia rinnovabile e sostenerli tramite misure di accompagnamento.
"E' possibile utilizzare misure di sostegno più mirate per aiutare le imprese o le industrie ad adattarsi tempestivamente e a partecipare pienamente alla transizione energetica. Il rispetto delle norme sugli aiuti di Stato e delle norme internazionali sulle sovvenzioni garantirà
che tali misure non distorcano indebitamente la concorrenza o portino a una frammentazione del mercato interno", spiega ancora l'esecutivo di Bruxelles.
"Gli interventi di aiuto devono essere tecnologicamente neutrali e non discriminatori per le imprese che si trovano in una situazione analoga. Inoltre, non devono compromettere l'efficienza dei meccanismi esistenti basati sul mercato (compreso l'Eu Ets) essere allineati con gli obiettivi generali di decarbonizzazione e quelli contenuti nei piani nazionali per l'energia e il clima", sono le condizioni poste da Bruxelles.