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MONDO

Juncker: "Momento storico"

Ue e Giappone firmano accordo di libero scambio. "Forte segnale" contro il protezionismo

Il Giappone eliminerà i dazi sul 94% di tutte le importazioni provenienti dall'UE, incluso l'80% di tutti prodotti ittici e agricoli, che risulteranno in prezzi più economici per manufatti quali il vino, i formaggi e la carne di maiale.  L'Unione europea cancellerà le imposte sul 99% delle merci giapponesi, garantendo, tra l'altro, una maggiore apertura distribuita su un periodo di 8 anni per il mercato automobilistico, e nell'arco di 6 anni sugli apparecchi televisivi

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L'Unione Europea e il Giappone hanno firmato oggi a Tokyo un accordo commerciale, destinato a creare la più grande area di libero scambio al mondo e a rispondere sul piano politico al crescente protezionismo degli Stati Uniti.

"Con il più grande accordo commerciale bilaterale di sempre, oggi cementiamo l'amicizia nippo-europeo", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, dopo la firma con il premier giapponese, Shinzo Abe.  Geograficamente siamo lontani, ma politicamente e economicamente non potremmo essere più vicini" grazie a "valori condivisi della democrazia liberale, dei diritti umani e dello stato di diritto", ha spiegato Tusk.   

"Oggi è un momento storico per la partnership" tra Ue e Giappone, ha aggiunto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker: "non può esserci unità dove c'è unilateralismo".

Una volta ratificato dal Parlamento europeo e dalla Dieta giapponese, l'accordo dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2019. L'Italia ha dato il suo consenso alla firma da parte dell'Ue il 6 luglio scorso, non sollevando obiezioni nella procedura scritta avviata in sede di Consiglio.

Accordo  'forte segnale' contro protezionismo
L'accordo di libero scambio tra Ue e Giappone manda un "forte segnale" contro misure protezioniste. E' quanto si legge nel comunicato diffuso dopo la firma a Tokyo, dove si ribadisce che le due parti hanno intenzione di perfezionare l'intesa attraverso negoziati di alto livello che verranno finalizzati entro la fine dell'anno. Un augurio espresso anche dal premier nipponico Shinzo Abe, che indica la volontà di lavorare di comune accordo per abbattere le barriere tariffarie tra i due blocchi.

In base all'attuale schema il Giappone eliminerà i dazi sul 94% di tutte le importazioni provenienti dall'Unione europea, incluso l'80% di tutti prodotti ittici e agricoli, che risulteranno in prezzi più economici per manufatti quali il vino, i formaggi e la carne di maiale.    

L'Unione europea cancellerà le imposte sul 99% delle merci giapponesi, garantendo, tra l'altro, una maggiore apertura distribuita su un periodo di 8 anni per il mercato automobilistico, e nell'arco di 6 anni sugli apparecchi televisivi.    

L'accordo dovrà essere ratificato dal parlamento di Ue e Giappone prima di entrare in vigore intorno a fine marzo 2019, prima che avvenga la Brexit, con l'abbandono della Gran Bretagna dall'Unione europea.