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EUROPA

Arriva il 'libro bianco'

Ue: pronta la bozza di 'Pacchetto digitale'. Zuckerberg incontra i commissari a Bruxelles

Il 19 febbraio L'Ue presenta la sua strategia per il mercato unico dell'intelligenza artificiale in Europa e competere con Usa e Cina. Alla vigilia dell'appuntamento, i tre commissari di riferimento per il digitale incontrano a Bruxelles Mark Zuckerberg, Ceo di Facebook

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la commissaria Jorouva e il ceo di Facebook
L'appuntamento è già stato fissato: mercoledì 19 febbraio la Commissione europea presenta a Bruxelles il “Pacchetto Digitale”, la prima bozza della proposta dell'Ue per regolamentare il settore, in particolare sull'intelligenza artificiale, compreso il riconoscimento facciale, nel quadro più ampio di una strategia digitale che potrebbe avere importanti ricadute per giganti della tecnologia come Facebook, Google, Apple, Amazon Microsoft.

Riconoscimento facciale in primo piano
Alla presentazione della bozza di 'libro bianco' seguiranno le dichiarazioni alla stampa della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, della vice presidente Margrethe Vestager e del commissario per il mercato interno e il digitale, Thierry Breton. Il testo è il risultato della discussione pubblica su come affrontare le sfide poste dalla tecnologia nel suo insieme, e dovrebbe contenere norme restrittive sul riconoscimento facciale: si parla di una moratoria da tre a cinque anni in Europa.

Europa digitale
“L’Europa vuole diventare il luogo ideale per la produzione e l’utilizzo dati di alta qualità per alimentare l’intelligenza artificiale. La necessità di definire una strategia di dati deriva dal fatto che ‘siamo ciò che mangiamo’, anche quando si tratta di dati che alimentano l’intelligenza artificiale: se mangi roba scadente, è probabile che lo sia anche l’algoritmo”, ha detto la commissaria Vestager in un incontro con la stampa.“Ma il pacchetto sull’intelligenza artificiale che verrà presentato mercoledì farà parte di un piano più ampio che mira alla realizzazione di un’Europa totalmente digitalizzata”.

Dopo Google e Microsoft, arriva Facebook
“Uno dei motivi per cui non abbiamo un Facebook o un Tencent è che non abbiamo mai dato alle imprese europee un mercato unico completo nel quale espandere le proprie attività", ha detto ancora Vestager. E non è un caso che Il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg, proprio alla vigilia della presentazione del 'Pacchetto digitale',  abbia deciso di volare a Bruxelles per incontrare la vice presidente, il commissario all'industria Thierry Breton, nonché  la commissaria ai valori e trasparenza Vera Jourova. 

La visita a Bruxelles del fondatore del più grande social network al mondo arriva a distanza di un mese da quella di Sundar Pichai, capo di Alphabet, la casa madre di Google - che ha invitato l'Ue a un "approccio proporzionato" per regolare l'intelligenza artificiale - e di Brad Smith, presidente Microsoft. 

Il 'white paper' del social network, la risposta Ue
Facebook pubblica, proprio nel giorno in cui Mark Zuckeberg è a Bruxelles per incontrare tre commissari europei chiave per lo sviluppo del digitale, il suo  'white paper', a firma di Monika Bickert, vice presidente content policy di Menlo Park. Prega lo sviluppo di norme sui contenuti dannosi online, che dovrebbero coinvolgere legislatori, aziende private, società civile, utenti, basate su riflessioni sulla libertà di espressione, la tecnologia e la natura globale di internet.

Ma l'Europa aspetta fatti: "Sono lieta di vedere che il pensiero di Facebook sta cambiando ed è più allineato con l'approccio europeo su diversi aspetti normativi. Vedo le Big Tech come parte della soluzione ai problemi che esse stesse hanno contribuito a creare", ha commentato la commissaria Ue per la trasparenza, Vera Jourova, dopo l'incontro con Mark Zuckerberg a Bruxelles. Ma ha detto anche di aspettarsi il rispetto del regolamento europeo sulla privacy, con "un'applicazione forte e diligente di tutte queste regole, almeno in Europa".

Molto più incisivo, invece, il commissario Thierry Breton: "Se tutte le piattaforme che operano in Europa non rispetteranno le condizioni" delineate dall'Ue per frenare l'odio e la disinformazione online, "saremo costretti a intervenire in modo più severo", è  l'avvertimento lanciato dopo l'incontro con il Ceo di Facebook.