EUROPA
Il portavoce di Juncker
Ue, prosegue il lavoro preparatorio sulla procedura
Nessuna decisione è stata presa, ma la questione è stata rimandata alla prossima riunione dei commissari del 2 luglio a Strasburgo

Dopo l'adozione il 5 giugno scorso del rapporto 126.3 sul debito, "che concludeva che la procedura contro l'Italia è giustificata", e dopo l'appoggio dei ministri finanziari, la Commissione Ue "prosegue il lavoro preparatorio" sulla procedura "in linea con quanto stabilito nei trattati": Lo ha detto il portavoce del presidente della Commissione Jean Claude Juncker.
La Commissione europea ha discusso stamattina, sulla base di un aggiornamento da parte del vicepresidente Valdis Dombrovskis e del commissario Pierre Moscovici, della situazione dei conti pubblici dell'Italia in relazione alla possibile proposta di avviare un procedura di deficit eccessivo per violazione della regola del debito. Nessuna decisione è stata presa, ma la questione è stata rimandata alla prossima riunione dei commissari del 2 luglio a Strasburgo.
Lo ha riferito oggi a Bruxelles il portavoce capo della Commissione, Margaritis Schinas, durante il briefing per la stampa di mezzogiorno.
"Il collegio dei commissari è stato aggiornato sulla situazione relativa all'Italia e ha deciso di ritornare sulla questione la prossima settimana", ha detto Schinas.
"Il 5 giugno - ha ricordato il portavoce rispondendo alle domande dei giornalisti - la Commissione ha presentato il suo rapporto sulla situazione del debito in Italia, e ha concluso che una procedura è giustificata; poi c'è stato il parere del Comitato economico e finanziario dell'Ue l'11 giungo, e la Commissione sta continuando il suo lavoro preparatorio conformemente a quanto prevede la procedura prevista dal Trattato Ue".
Nel collegio dei commissari c'è stato "un dibattito orientativo", in cui sono stati "discussi i diversi punti di vista", ha aggiunto il portavoce, confermando che non sono state prese decisioni perché "la Commissione non è una fabbrica che produce decisioni" di continuo.
"Non posso riferire ora le diverse posizioni espresse, ma il collegio tornerà sulla questione la prossima settimana", ha concluso Schinas.
La Commissione europea ha discusso stamattina, sulla base di un aggiornamento da parte del vicepresidente Valdis Dombrovskis e del commissario Pierre Moscovici, della situazione dei conti pubblici dell'Italia in relazione alla possibile proposta di avviare un procedura di deficit eccessivo per violazione della regola del debito. Nessuna decisione è stata presa, ma la questione è stata rimandata alla prossima riunione dei commissari del 2 luglio a Strasburgo.
Lo ha riferito oggi a Bruxelles il portavoce capo della Commissione, Margaritis Schinas, durante il briefing per la stampa di mezzogiorno.
"Il collegio dei commissari è stato aggiornato sulla situazione relativa all'Italia e ha deciso di ritornare sulla questione la prossima settimana", ha detto Schinas.
"Il 5 giugno - ha ricordato il portavoce rispondendo alle domande dei giornalisti - la Commissione ha presentato il suo rapporto sulla situazione del debito in Italia, e ha concluso che una procedura è giustificata; poi c'è stato il parere del Comitato economico e finanziario dell'Ue l'11 giungo, e la Commissione sta continuando il suo lavoro preparatorio conformemente a quanto prevede la procedura prevista dal Trattato Ue".
Nel collegio dei commissari c'è stato "un dibattito orientativo", in cui sono stati "discussi i diversi punti di vista", ha aggiunto il portavoce, confermando che non sono state prese decisioni perché "la Commissione non è una fabbrica che produce decisioni" di continuo.
"Non posso riferire ora le diverse posizioni espresse, ma il collegio tornerà sulla questione la prossima settimana", ha concluso Schinas.