ITALIA
Aereo ultraleggero si schianta su un monte a Rieti, due morti
Incidente poco dopo le 14.30 vicino Rieti, coinvolto un piccolo aereo: due vittime, padre e figlia

Un aereo ultraleggero, partito da un terreno privato in Valle Santa si è schiantato e ha preso fuoco sul Colle Aluffi, vicino Rieti. Due le vittime: un uomo e la figlia. È quanto si apprende da fonti impegnate sul posto. A lavoro i vigili del fuoco, il 118, e diversi equipaggi di polizia e carabinieri.
Le vittime sono un noto imprenditore reatino di 47 anni, da tempo appassionato di volo e titolare di un'importante caseificio, e sua figlia di 15. Il piccolo biposto su cui stavano volando, ai comandi dello stesso imprenditore, era decollato da pochi minuti dall'aviosuperficie Valle Santa, di proprietà dell'imprenditore e distante poche centinaia di metri dal punto dove è caduto l'aereo.
Secondo la prima ricostruzione fornita dai carabinieri, l'ultraleggero, prima di schiantarsi e incendiarsi tra i rovi che costeggiano via Chiesa Nuova, avrebbe volteggiato più volte, a bassa quota, su Colle Aluffi. Lo schianto ha completamente distrutto l'aereo e per i due occupanti non c'è stato scampo. I corpi di padre e figlia, hanno riferito i soccorritori, sono stati avvolti dalle fiamme pochi istanti dopo l'impatto con il suolo.
Tra le ipotesi, al vaglio della procura di Rieti, che ha aperto un'inchiesta affidata al sostituto procuratore Luana Bennetti, c'è la perdita di quota, a causa di un'improvvisa avaria al motore, o un errore ai comandi, anche se il pilota era molto esperto. Non è escluso, inoltre, che l'imprenditore possa aver accusato un malore e che sua figlia abbia tentato in qualche modo di governare il biposto, essendo dotato di doppi comandi. La procura ha disposto il sequestro dell'ultraleggero che sarà sottoposto ad accertamenti tecnici dopo la nomina di un perito.
Le vittime sono un noto imprenditore reatino di 47 anni, da tempo appassionato di volo e titolare di un'importante caseificio, e sua figlia di 15. Il piccolo biposto su cui stavano volando, ai comandi dello stesso imprenditore, era decollato da pochi minuti dall'aviosuperficie Valle Santa, di proprietà dell'imprenditore e distante poche centinaia di metri dal punto dove è caduto l'aereo.
Secondo la prima ricostruzione fornita dai carabinieri, l'ultraleggero, prima di schiantarsi e incendiarsi tra i rovi che costeggiano via Chiesa Nuova, avrebbe volteggiato più volte, a bassa quota, su Colle Aluffi. Lo schianto ha completamente distrutto l'aereo e per i due occupanti non c'è stato scampo. I corpi di padre e figlia, hanno riferito i soccorritori, sono stati avvolti dalle fiamme pochi istanti dopo l'impatto con il suolo.
Tra le ipotesi, al vaglio della procura di Rieti, che ha aperto un'inchiesta affidata al sostituto procuratore Luana Bennetti, c'è la perdita di quota, a causa di un'improvvisa avaria al motore, o un errore ai comandi, anche se il pilota era molto esperto. Non è escluso, inoltre, che l'imprenditore possa aver accusato un malore e che sua figlia abbia tentato in qualche modo di governare il biposto, essendo dotato di doppi comandi. La procura ha disposto il sequestro dell'ultraleggero che sarà sottoposto ad accertamenti tecnici dopo la nomina di un perito.