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Coronavirus

La Messa a Santa Marta

È una "pandemia sociale": il Papa prega per le famiglie senza lavoro vittime degli usurai

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Nella consueta Messa del mattino a Santa Marta, Papa Francesco ha parlato delle famiglie in crisi a causa del nuovo coronavirus, e messe ancora più in difficoltà da chi - come gli usurai - approfitta di questa situazione di bisogno. 
 
Papa Francesco si riferisce alle "tante famiglie che hanno bisogno, fanno la fame e purtroppo li aiuta il gruppo degli usurai. Questa è un'altra pandemia, la pandemia sociale: famiglie di gente che ha un lavoro giornaliero o purtroppo, un lavoro in nero, che non possono lavorare e non hanno da mangiare... con figli. E poi gli usurai gli prendono il poco che hanno."

"Preghiamo per queste famiglie, per quei tanti bambini di queste famiglie, per la dignità di queste famiglie e preghiamo anche per gli usurai: che il Signore tocchi il loro cuore e si convertano",
ha detto Francesco introducendo la messa.

Ieri nella messa Papa Francesco ha dedicato un altro forte appello all'Europa affinché ritrovi quella unità "fraterna che hanno sognato i padri fondatori" sottolineando come in "questo tempo nel quale è necessaria tanta unità, fra noi, fra le Nazioni", l'Europa deve riuscire "ad avere questa unità".

Più volte il Papa si è appellato all'unità europea: l'ultima, in ordine di tempo, nel suo messaggio pasquale. Bergolio aveva in quella sede sottolineato come questo non sia "il tempo degli egoismi" e "delle divisioni" e aveva parlato di "una sfida epocale" che l'Europa ha di fronte a se', "dalla quale dipenderà non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero".

"L'alternativa è solo l'egoismo degli interessi particolari e la tentazione di un ritorno al passato", aveva avvertito il pontefice, chiedendo a "quanti hanno responsabilità nei conflitti" di avere il "coraggio di aderire all'appello per un cessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondo".