ECONOMIA
Il piano di Unicredit: chiusura di 500 filiali e ottomila esuberi
Unicredit prevede di tagliare i costi in Europa occidentale di un miliardo nell'ambito del nuovo piano strategico al 2023. Gli 8.000 tagli del personale Unicredit si concentreranno soprattutto in Italia, Germania e Austria

Unicredit prevede di tagliare i costi in Europa occidentale di un miliardo nell'ambito del nuovo piano strategico al 2023. Il risparmio verrà realizzato anche con la riduzione del personale di altre 8mila unità e la chiusura di altre 500 filiali. I costi di integrazione saranno pari a 1,4 miliardi e saranno spesati per 300 milioni (relativi a Germania e Austria) nel quarto trimestre di quest'anno e per 1,1 miliardi (relativi all'Italia) nel 2020.
Gli 8.000 tagli del personale Unicredit si concentreranno soprattutto in Italia, Germania e Austria, dove il personale verrà ridotto complessivamente del 12% e verrà chiuso il 17% delle filiali. Il nostro Paese appare destinato a sostenere la parte più consistente degli esuberi: degli 1,4 miliardi di euro di costi di integrazione stimati per la loro gestione, infatti, 1,1 miliardi riguarderanno l'Italia (pari al 78% del totale) e solo 0,3 miliardi l'Austria e la Germania.
Saranno circa 5.500-6.000 le uscite di personale che Unicredit farà in Italia. A stimarlo, dopo l'ufficializzazione del nuovo piano al 2023 del gruppo, sono fonti sindacali. Sarà dunque il nostro Paese a vedere la maggior parte degli esuberi, il cui ad Jean Pierre Mustier ha ribadito oggi di voler procedere "in maniera socialmente molto responsabile" come, ha rivendicato, e' stato fatto nel corso degli scorsi anni. Degli 1,4 miliardi necessari per pagare il piano di risparmi previsto da Unicredit nell'Europa Occidentale, che contempla 8.000 uscite e 500 filiali chiuse, 1,1 miliardi saranno necessari per il taglio dei costi in Italia.
Nel piano al 2023 la banca punta a 1 miliardo di risparmi lordi in Europa occidentale, equivalente al 12 per cento della base di costo 2018. Lo si legge nella nota degli obiettivi strategici del 'Team 23' che è basato su quattro pilastri: aumento e rafforzamento della base di clienti, trasformazione e massimizzazione della produttività, gestione disciplinata del rischio e controlli, gestione del capitale e del bilancio.
Unicredit distribuirà ai propri azionisti circa 8 miliardi di euro, tra cedole e riacquisto di azioni, nell'arco del piano 2020-2023, di cui 6 miliardi rappresentati da dividendi in contanti e 2 miliardi da riacquisto di azioni proprie. Per il 2019, si legge in una nota, il gruppo di Piazza Gae Aulenti ha deciso di raddoppiare la distribuzione di capitale prevista dal precedente piano al 40%,di cui il 10% attraverso buy-back e il 30% con dividendi.
Attraverso la continua trasformazione e semplificazione dei processi, il Gruppo raggiungerà tre obiettivi principali: Miglioramento della customer experience; Aumento della produttività in tutta la catena di valore; Riduzione del rischio operativo. La dematerializzazione dei processi, che porterà alla banca retail paperless, produrrà risparmi di costo per il Gruppo pari a oltre 150 milioni l'anno entro il 2023.