ECONOMIA
Giovani e lavoro
Unioncamere: calano le imprese under 35, sono 80mila in meno di cinque anni fa
"Sei giovani su dieci hanno puntato su settori tradizionali, come il Commercio, le Costruzioni, il Turismo, e l'Agricoltura mentre "un altro 10% del mondo giovanile che fa impresa è anche attivo nei settori più innovativi e ad elevato utilizzo di tecnologie, a partire dai Servizi di informazione e comunicazione"

"Sono più di mezzo milione le imprese di giovani con meno di 35 anni oggi presenti in Italia", "pari all'8,7% di tutto il sistema produttivo nazionale". E' quanto risulta dai dati di Unioncamere, presentati oggi all'Assemblea a Roma, che mostrano comunque un calo di 80 mila unità rispetto a 5 anni fa. Per questo, sostengono le Camere di Commercio è "fondamentale mettere in campo azioni forti e decise sostenute dalle risorse del Next Generation Eu, capaci di invertire la rotta e restituire fiducia alle nuove generazioni".
"Alla perdita di 80 mila imprese giovanili - prosegue il comunicato di Unioncamere - hanno contribuito soprattutto alcuni dei settori più tradizionali, a partire dal Commercio, che conta 35mila imprese di under 35 in meno, e dalle Costruzioni (-29mila). Il settore della ristorazione perde quasi 5mila imprese di under 35, la Manifattura invece 7mila".
Ma i dati mostrano anche un altro trend tra i giovani che "sono tornati a sentire il richiamo del mondo dell'agricoltura" e"rappresentano una quota significativa" delle imprese del domani. Parlando d'innovazione, "quasi una impresa su 5 (il 18%, per poco meno di 2.100 unità su un totale di oltre 11mila unità) è a prevalenza giovanile", ma non solo. I giovani sono molto più attenti agli investimenti green, visto che "il 47% ha investito nella green economy nel passato triennio, contro il 23% delle altre imprese". Ciononostante "6 giovani su 10 hanno puntato su settori tradizionali, come il Commercio, dove si contano 140mila imprese di under 35 (26,5% del totale), le Costruzioni (63mila, pari al12%), il Turismo (quasi 58mila, circa l'11%) e l'Agricoltura (55mila, 10,4%)", mentre "un altro 10% del mondo giovanile che fa impresa è anche attivo nei settori più innovativi e ad elevato utilizzo di tecnologie, a partire dai Servizi di informazione e comunicazione".
Analizzando i dati da un punto di vista geografico "solo il Trentino Alto Adige regista in questi cinque anni un incremento delle imprese guidate da under 35: le sue 9.300 imprese sono il 2,4% in più del settembre 2015", Marche (-20,6%), Toscana (-19,8%) e Abruzzo (-18,4%) sono le regioni che in termini relativi hanno visto le riduzioni più cospicue del numero dei giovani imprenditori.
"Alla perdita di 80 mila imprese giovanili - prosegue il comunicato di Unioncamere - hanno contribuito soprattutto alcuni dei settori più tradizionali, a partire dal Commercio, che conta 35mila imprese di under 35 in meno, e dalle Costruzioni (-29mila). Il settore della ristorazione perde quasi 5mila imprese di under 35, la Manifattura invece 7mila".
Ma i dati mostrano anche un altro trend tra i giovani che "sono tornati a sentire il richiamo del mondo dell'agricoltura" e"rappresentano una quota significativa" delle imprese del domani. Parlando d'innovazione, "quasi una impresa su 5 (il 18%, per poco meno di 2.100 unità su un totale di oltre 11mila unità) è a prevalenza giovanile", ma non solo. I giovani sono molto più attenti agli investimenti green, visto che "il 47% ha investito nella green economy nel passato triennio, contro il 23% delle altre imprese". Ciononostante "6 giovani su 10 hanno puntato su settori tradizionali, come il Commercio, dove si contano 140mila imprese di under 35 (26,5% del totale), le Costruzioni (63mila, pari al12%), il Turismo (quasi 58mila, circa l'11%) e l'Agricoltura (55mila, 10,4%)", mentre "un altro 10% del mondo giovanile che fa impresa è anche attivo nei settori più innovativi e ad elevato utilizzo di tecnologie, a partire dai Servizi di informazione e comunicazione".
Analizzando i dati da un punto di vista geografico "solo il Trentino Alto Adige regista in questi cinque anni un incremento delle imprese guidate da under 35: le sue 9.300 imprese sono il 2,4% in più del settembre 2015", Marche (-20,6%), Toscana (-19,8%) e Abruzzo (-18,4%) sono le regioni che in termini relativi hanno visto le riduzioni più cospicue del numero dei giovani imprenditori.