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POLITICA

Bagarre in Aula sugli emendamenti

Unioni civili, scontro sui tempi di esame. Zanda: no ostruzionismo. Romani: basta provocazioni

Le opposizioni temono che l'emendamento Marcucci - che recepisce di fatto i rilievi espressi dalla Corte costituzionale in merito all'equiparazione unioni civili-matrimonio - consenta di approvare un emendamento unico sostitutivo dell'intero testo della legge che distingua unioni civili dal matrimonio ma che preveda la stepchild adoption

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Si è conclusa la seduta dell'aula del Senato sull'illustrazione degli emendamenti all'articolo 1 del ddl unioni civili. I lavori riprenderanno martedì nel pomeriggio con le prime votazioni sugli emendamenti permissivi e su quelli all'articolo 1 del disegno di legge.

Questa mattina intanto nuovo scontro tra opposizioni e maggioranza proprio sull'illustrazione degli emendamenti. Forza Italia e M5S hanno chiesto che si procedesse con l'illustrazione del solo articolo 1, mentre  Pd e conferenza dei capigruppo - come stabilito ieri - hanno chiesto che si procedesse con l'illustrazione di tutti gli emendamenti.

"Non ha senso illustrare tutti gli emendamenti quando non sappiamo ancora quelli che saranno ammessi. Procediamo articolo per articolo" obietta Vincenzo Santangelo dei 5 Stelle. Ma Zanda, richiamando tutti alle decisioni assunte attacca: "Si è discusso sull'organizzazione dei lavori e i capigruppo sono stati tutti unanimi, nessuno ha sollevato obiezioni". E aggiunge: "Come facciamo a dare ordine ai lavori se ogni momento vengono sollevate questioni che non hanno mai a che vedere con il merito del ddl ma con cavilli che servono solo a prendere tempo?". 

Al capogruppo Pd ha replicato il presidente dei senatori di FI, Paolo Romani: "Zanda forse oggi si è svegliato male, inutile che ci voglia provocare, non c'è nessuna volontà ostruzionistica ma vogliamo solo dibattere un tema che è controverso nel Paese e quindi anche al Senato".

Nella discussione si inserisce il senatore Gal Mario Mauro che spiega: "Non so se è chiaro, ma tutto quanto sta succedendo in aula del Senato ha un solo senso, un solo significato: non ci faranno mai votare nel merito, non voteremo mai l'art.1 del ddl Cirinnà e neppure tutto il resto. Stanno preparandosi a far votare il supercanguro Marcucci".

Praticamente quello che temono le opposizioni è che proprio questo emendamento - che recepisce di fatto i rilievi espressi dalla Corte costituzionale in merito all'equiparazione unioni civili-matrimonio - consenta di approvare un articolo unico sostitutivo dell'intero testo della legge che distingua unioni civili dal matrimonio ma che preveda la stepchild adoption. A renderli meno sereni anche le parole della senatrice dem Laura Cantini, firmataria insieme al collega Marcucci del "canguro" che minaccia:"l'emendamento premissivo resta una extrema ratio, rivolto a chi ha fatto e farà di tutto per bloccare il ddl Cirinnà, come la Lega".