MONDO
A Bruxelles previsto il Consiglio Affari Esteri sugli impegni di Ginevra
Iran, stop all'arricchimento dell'uranio
L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, Aiea, avrebbe confermato che l'Iran ha
congelato parte delle sue attività nucleari, in conformità con l'accordo con le grandi potenze del '5+1'

L'Aiea ha confermato, in un rapporto, che l'Iran ha fermato l'arricchimento al 20% dell'uranio, tagliando l'alimentazione alle centrifughe in cascata degli stabilimenti di Natanz e Fordo. L'Aiea ha inoltre dichiarato che Teheran ha dato assicurazione che non arricchirà uranio in altre località. L'arricchimento dell'uranio al 20% è appena inferiore a quello necessario per la realizzazione di armi atomiche.
La produzione si è fermata a Natanz e a Fordo
Lo stesso responsabile dell'ente statale iraniano per l'energia atomica, Ali Akbar Salehi, ha sottolineato che "due cascate, il sistema di arricchimento dell'uranio sequenziale, sono state interrotte a Natanz e quattro a Fordo. Questo significa che la produzione di uranio al 20% è fermata".
Conferma interruzione a Bruxelles
A Bruxelles oggi è in programma il Consiglio Affari Esteri, e qui avverrà il passo successivo, i capi delle diplomazie dei paesi dell’Unione europea dovranno confermare, in base al dossier degli ispettori dell'Aiea, Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che Teheran ha iniziato a mantenere gli impegni presi a Ginevra il 24 novembre scorso.
Accordo di Ginevra
Stando all'accordo di Ginevra, l'Iran deve sospendere tutte le attività di arricchimento dell'uranio sopra il 5%, ridurre le sue riserve di uranio arricchito al 20% e bloccare lo sviluppo del reattore ad acqua pesante di Arak. In cambio, l'Ue e gli Usa sospenderanno le sanzioni contro Teheran sul commercio di prodotti petrolchimici e materiali preziosi. Saranno inoltre scongelati 4,2 miliardi di dollari di fondi dell'Iran all'estero.
Il commento del ministro degli Esteri iraniano
Anche il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif, sulla sua pagina Facebook, ha affermato che è iniziata l'applicazione dell'accordo raggiunto con i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu più la Germania. Il capo della diplomazia iraniana si è quindi augurato che l'attuazione della prima fase dell'accordo possa produrre effetti positivi per il Paese e possa portare ulteriore pace e stabilità alla regione e al mondo. Infine, Zarif ha detto di sperare che la messa in pratica dell'accordo possa
aprire la strada ad altri colloqui per una soluzione definitiva della questione nucleare.
La produzione si è fermata a Natanz e a Fordo
Lo stesso responsabile dell'ente statale iraniano per l'energia atomica, Ali Akbar Salehi, ha sottolineato che "due cascate, il sistema di arricchimento dell'uranio sequenziale, sono state interrotte a Natanz e quattro a Fordo. Questo significa che la produzione di uranio al 20% è fermata".
Conferma interruzione a Bruxelles
A Bruxelles oggi è in programma il Consiglio Affari Esteri, e qui avverrà il passo successivo, i capi delle diplomazie dei paesi dell’Unione europea dovranno confermare, in base al dossier degli ispettori dell'Aiea, Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che Teheran ha iniziato a mantenere gli impegni presi a Ginevra il 24 novembre scorso.
Accordo di Ginevra
Stando all'accordo di Ginevra, l'Iran deve sospendere tutte le attività di arricchimento dell'uranio sopra il 5%, ridurre le sue riserve di uranio arricchito al 20% e bloccare lo sviluppo del reattore ad acqua pesante di Arak. In cambio, l'Ue e gli Usa sospenderanno le sanzioni contro Teheran sul commercio di prodotti petrolchimici e materiali preziosi. Saranno inoltre scongelati 4,2 miliardi di dollari di fondi dell'Iran all'estero.
Il commento del ministro degli Esteri iraniano
Anche il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif, sulla sua pagina Facebook, ha affermato che è iniziata l'applicazione dell'accordo raggiunto con i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu più la Germania. Il capo della diplomazia iraniana si è quindi augurato che l'attuazione della prima fase dell'accordo possa produrre effetti positivi per il Paese e possa portare ulteriore pace e stabilità alla regione e al mondo. Infine, Zarif ha detto di sperare che la messa in pratica dell'accordo possa
aprire la strada ad altri colloqui per una soluzione definitiva della questione nucleare.