MONDO
Contrabbando di armi
Uranio, in Moldavia arrestati 7 trafficanti
Interrotto il tentativo di vendere illegalmente uranio radioattivo in Moldavia dalla Russia. Sequestrato oltre 200 grammi di materiale che vale un milione e mezzo di dollari

L’agenzia giornalistica russa Regnum, citando il proprio corrispondente, ha dato notizia dell’arresto in Moldavia di sette trafficanti di Uranio-238 radioattivo. L’intero quantitativo record di Uranio, 205 grammi, è stato sequestrato. Nel corso delle perquisizioni nell’abitazione di uno dei contrabbandieri è stato sequestrato anche un chilo di mercurio. Il valore stimato dell’Uranio adesso in mano alle forze dell'ordine è di 1,6 milioni di dollari.
Il capo della polizia locale Ion Bodrug, parlando dell’Uranio sequestrato, ha dichiarato che si tratta di una sostanza estremamente pericolosa utilizzata per la preparazione di “bombe sporche”.
Secondo l’agenzia giornalistica russa Lenta.ru l’uranio sarebbe di origine russa e sarebbe stato contrabbandato dalla Russia. Ambedue le agenzie affermano che la banda di trafficanti in sostanze radioattive sarebbe composta di 11 persone, 4 delle quali ora risultano ricercate.
Inoltre si precisa che i membri della banda, sia quelli arrestati sia quelli ricercati, avrebbero agito soltanto come trasportatori delle sostanze radioattive. Le indagini, con il coinvolgimento dell'FBI, sarebbero andate avanti per un anno. Sono ignoti sia la destinazione sia gli utilizzatori finali del carico pericoloso.
Il capo della polizia locale Ion Bodrug, parlando dell’Uranio sequestrato, ha dichiarato che si tratta di una sostanza estremamente pericolosa utilizzata per la preparazione di “bombe sporche”.
Secondo l’agenzia giornalistica russa Lenta.ru l’uranio sarebbe di origine russa e sarebbe stato contrabbandato dalla Russia. Ambedue le agenzie affermano che la banda di trafficanti in sostanze radioattive sarebbe composta di 11 persone, 4 delle quali ora risultano ricercate.
Inoltre si precisa che i membri della banda, sia quelli arrestati sia quelli ricercati, avrebbero agito soltanto come trasportatori delle sostanze radioattive. Le indagini, con il coinvolgimento dell'FBI, sarebbero andate avanti per un anno. Sono ignoti sia la destinazione sia gli utilizzatori finali del carico pericoloso.