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MONDO

Guerra commerciale

Usa-Cina, Pechino difende Huawei e minaccia ritorsioni

Nota del ministero del commercio cinese: pronti a "misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi"

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Il Ministero del Commercio cinese "ha notato le nuove normative sul controllo delle esportazioni emesse dagli Stati Uniti contro Huawei ed è fermamente contraria". Il governo cinese, prosegue la nota, esorta gli Stati Uniti a "interrompere immediatamente le pratiche sbagliate e creare le condizioni per le imprese cinesi per continuare a condurre normali scambi e cooperazione".

La Cina ritiene che le nuove restrizioni all'esportazione negli Stati Uniti per società come Huawei Technologies potrebbero anche minacciare la catena di approvvigionamento globale. E tra le contromisure di rappresaglia, starebbe pensando a indagini e imposizione di restrizioni ai giganti tecnologici americani e anche la sospensione degli acquisti di aerei della Boeing effettuati da gruppi cinesi.

La guerra dei chip
All’orizzonte si intravvede una nuova escalation nella guerra commerciale con gli Stati Uniti e la Cina promette di prendere tutte le "misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi", dopo le ultime restrizioni al colosso delle telecomunicazioni Huawei, annunciate venerdì scorso dal Dipartimento del Commercio statunitense, che ha deciso di bloccare per un anno la vendita di semi-conduttori Usa al gruppo di Shenzhen.

Tornano le restrizioni
All'indomani dell'annuncio dell'amministrazione Trump, Pechino aveva intimato gli Stati Uniti a mettere fine alla "repressione irragionevole di Huawei". "Il governo cinese sosterrà con fermezza i diritti e gli interessi legittimi e legali delle imprese cinesi", aveva subito sottolineato il ministero degli Esteri.

Il Dipartimento del Commercio ha deciso di richiedere licenze prima di consentire l'utilizzo delle apparecchiature statunitensi da parte della società cinese o delle sue 114 filiali, inclusa la sua unità di progettazione di chip HiSilicon.

Le accuse a Pechino
Le autorità americane da tempo cercano di limitare la presenza nel Paese del colosso asiatico delle telecomunicazioni, che accusano di legami con il governo cinese e quindi di presentare un forte rischio di spionaggio. Gli Usa cercano anche di convincere i Paesi alleati a fare lo stesso, in particolare a bandire Huawei dal mercato delle infrastrutture 5G, con alterne fortune.

"Stiamo rendendo ancora più difficile per il Partito comunista cinese usare la  nostra tecnologia sensibile contro di noi,  i nostri alleati e i nostri partner", ha avvertito in un tweet il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo.