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ECONOMIA

Prima volta dal 2007

Usa. Sciopero alla General Motors, si fermano quasi 50 mila operai

Le richieste riguardano la riapertura di fabbriche inattive, il miglioramento dei salari e la concessione di benefit. Il presidente Trump ha invitato intanto le parti ad "andare d'accordo e trovare un' intesa!"

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Quasi 50.000 lavoratori del gigante automobilistico Usa dell'auto General Motors (49.000 unità) sono scesi in sciopero oggi, per la prima volta dal 2007, dopo la rottura delle relazioni tra azienda e sindacati. I lavoratori Gm hanno chiuso 33 stabilimenti produttivi e 22 magazzino per la distribuzione dei pezzi di ricambio in 9 stati degli Stati Uniti.

Non è chiaro per quanto tempo durerà la sciopero. Il sindacato afferma che Gm non ha risposto in maniera decisa alle sue richieste, mentre l'azienda dichiara di aver fatto offerte sostanziali, tra cui salari più alti e nuovi investimenti in fabbrica. Terry Dittes, vicepresidente della UAW, il principale negoziatore del sindacato dentro Gm, fa sapere che lo sciopero è l'ultima risorsa e si è reso necessario perché entrambe le parti sono distanti nella rinegoziazione del contratto quadriennale.

Le richieste riguardano la riapertura di fabbriche inattive, il miglioramento dei salari e la concessione di benefit. Il presidente Trump ha invitato intanto le parti ad "andare d'accordo e trovare un' intesa!".