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MONDO

"The room where it happened" esce martedì

Usa. Giudice dà via libera a libro di Bolton. L'ira di Trump: "L'ex consigliere ha violato la legge"

"Per ragioni che non c'è bisogno di spiegare - ha detto nelle dieci pagine della sentenza - non si può sequestrare a livello nazionale un libro di memorie politiche"

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"Bolton ha violato la legge". Così Donald Trump, dopo che il giudice del distretto di Washington, Royce Lamberth, ha respinto la richiesta di bloccare l'uscita del libro di memorie dalla Casa Bianca, dell'ex consigliere per la Sicurezza nazionale, John Bolton.

Il dipartimento di Giustizia ne aveva chiesto il blocco in quanto Bolton avrebbe rivelato "informazioni classificate". E proprio per questo motivo - tuona il tycoon dal profilo twitter - "deve pagare un grande prezzo, come altri prima di lui. Questo non deve più accadere!". Ed ha proseguito:  lui "ama buttare le bombe sulla gente e ucciderle, ora ci saranno bombe su di lui". 

"Per ragioni che non c'è bisogno di spiegare - ha detto il giudice nelle dieci pagine della sentenza - non si può sequestrare a livello nazionale un libro di memorie politiche".  La decisione del giudice distrettuale Lamberth è una vittoria per Bolton in un caso giudiziario che ha coinvolto il Primo emendamento, che garantisce la libertà di espressione, da una parte, e la sicurezza nazionale dall'altra. Ma il giudice ha anche chiarito le sue preoccupazioni sul fatto che Bolton avesse "giocato d'azzardo con la sicurezza nazionale degli Stati Uniti", evitando la revisione pre-pubblicazione volta a impedire ai funzionari del governo di svelare segreti nelle memorie che pubblicano. Il libro dipinge un ritratto poco lusinghiero del processo decisionale in materia di politica estera del presidente Donald Trump durante il turbolento anno e mezzo che Bolton ha trascorso alla Casa Bianca.

Con 200.000 copie già distribuite ai rivenditori in tutto il paese, tentare di bloccarne l'uscita sarebbe inutile. "Con centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo - molte nelle redazioni giornalistiche -, il danno è fatto. Non è possibile ripristinare lo status quo", ha rimarcato Lamberth. . "The room where it happened: a White house memoir" è atteso in uscita martedì.