MONDO
"Significherebbe riconoscere uno Stato"
Kerry: gli Usa non riconoscono il governo di unità palestinese
Da Beirut il segretario di Stato americano precisa che Washington continuerà a collaborare con il nuovo governo Hamas-Fatah e monitorerà che "non oltrepassi la linea"

Da Beirut, a pochi giorni dall'insediamento del nuovo governo di unità palestinese, il segretario di Stato americano John Kerry fa sapere che la Casa Bianca non lo riconsoce perchè farlo "implicherebbe il riconoscimento di uno Stato".
All'indomani dal giuramento, da Washington, tramite il portavoce del Dipartimento di Satto Jen Psaki, era arrivata subito la disponibilità a collaborare e a proseguire nell'invio di aiuti ai palestinesi, una decisione che aveva fatto infuriare Israele. Oggi le parole di Kerry suonano come una precisazione: gli Stati Uniti continueranno a lavorare con il nuovo esecutivo Hamas-Fatah nato la settimana scorsa "come devono" monitorando che "non oltrepassi la linea".
Il nuovo governo di unità palestinese ha giurato davanti al presidente Mahmoud Abbas. Guidata da Rami Hamdallah, la nuova formazione è il frutto di un'inatteso accordo tra Hamas e Fatah. In un primo momento non erano riuscite a convergere sul nome del ministro degli Esteri, infine confermata a Riad al Maliki. Per permettere al nuovo governo di insediarsi, Hamas e Fatah hanno rinunciato per ora a nominare un ministro per gli Affari dei prigionieri, nomina che era al centro di una contesa tra le due fazioni.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato solo 13 dei 17 nuovi ministri. I quattro nominati da Hamas non hanno ottenuto da Israele il permesso per lasciare Gaza e arrivare in Cisgiordania.
All'indomani dal giuramento, da Washington, tramite il portavoce del Dipartimento di Satto Jen Psaki, era arrivata subito la disponibilità a collaborare e a proseguire nell'invio di aiuti ai palestinesi, una decisione che aveva fatto infuriare Israele. Oggi le parole di Kerry suonano come una precisazione: gli Stati Uniti continueranno a lavorare con il nuovo esecutivo Hamas-Fatah nato la settimana scorsa "come devono" monitorando che "non oltrepassi la linea".
Il nuovo governo di unità palestinese ha giurato davanti al presidente Mahmoud Abbas. Guidata da Rami Hamdallah, la nuova formazione è il frutto di un'inatteso accordo tra Hamas e Fatah. In un primo momento non erano riuscite a convergere sul nome del ministro degli Esteri, infine confermata a Riad al Maliki. Per permettere al nuovo governo di insediarsi, Hamas e Fatah hanno rinunciato per ora a nominare un ministro per gli Affari dei prigionieri, nomina che era al centro di una contesa tra le due fazioni.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato solo 13 dei 17 nuovi ministri. I quattro nominati da Hamas non hanno ottenuto da Israele il permesso per lasciare Gaza e arrivare in Cisgiordania.