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MONDO

Affordable Clean Energy

Usa, Trump cancella i limiti messi da Obama alle emissioni carbone

Il provvedimento annunciato ha subito innescato la reazione di una coalizione di Stati americani contrari pronti a fare causa

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L'amministrazione del presidente Usa Donald Trump ha annunciato il suo piano sulla regolamentazione delle centrali a carbone e sulla regolazione delle emissioni di anidride carbonica, annullando la normativa varata da Barack Obama nel 2015. Secondo le nuove norme, che saranno completate dall'agenzia per la tutela ambientale (Epa) entro l'anno prossimo, ogni singolo Stato potrà determinare le proprie regole e decidere autonomamente le eventuali limitazioni delle emissioni, e le rispettive modalità. Andrew Wheeler, l'amministratore ad interim della Environmental Protection Agency (Epa), ha approvato una misura volta a cancellare il 'Clean Power Plan' voluto da Obama per ridurre le emissioni di gas serra sotto i livelli del 2015 entro il 2030. "L'intero piano di Obama era volto ad eliminare il carbone", ha spiegato Wheeler in un intervista al Wall Street Journal. Il Clean Power Plan puntava a ridurre i gas serra nelle centrali energetiche Usa tagliando drasticamente l'uso del carbone. Trump aveva promesso in campagna elettorale di rivitalizzare l'industria del carbone, accusando la precedente amministrazione di avergli dichiarato guerra per favorire le fonti di energia rinnovabili. Difficilmente la misura potrà entra in vigore senza una raffica di cause legali da parte degli ambientalisti. Anche l'attuazione delle regole dell'era di Obama erano state sospese dalla Corte Suprema nel 2016 in seguito al ricorso avviato da alcuni stati produttori di carbone.

Stati Usa pronti a fare causa
Una coalizione di Stati capitanata da quello di New York hanno promesso una causa legale. Il loro obiettivo è difendere il Clean Power Plan voluto da Obama. Il procuratore generale di New York, Barbara D. Underwood, ha spiegato in una nota che "mentre viviamo un altro anno record di caldo estremo e tempeste violente, l'amministrazione Trump punta ad abolire limiti cruciali sulle emissioni dagli impianti a carbone", una delle principali fonti inquinanti. Secondo lei, "il cambiamento climatico è reale a prescindere da quanto questa amministrazione cerchi di negarlo. Serve un'azione forte e immediata per ridurre drasticamente l'inquinamento e promuovere energia sostenibile, pulita e a buon mercato, non passi indietro che alimentano impianti costosi e inquinanti". Il procuratore dell'Empire State ha promesso che se la proposta cosiddetta "Affordable Clean Energy" verrà adottata smantellando l'impianto regolatorio di Obama, verrà lanciata un'azione legale. Ad essa aderiranno, oltre a New York, gli Stati di California, Connecticut, Delaware, Hawaii, Illinois, Iowa, Maine, Maryland, Massachusetts, Minnesota, New Mexico, Oregon, Rhode Island, Vermont, Virginia, Washington e il District of Columbia. Alla causa legale parteciperanno anche le città di New York City (NY), Broward County e South Miami (Florida), Boulder (Colorado), Chicago (Illinois), Philadelphia (Pennsylvania). Gli Stati di North Carolina e Pennsylvania e la città di Los Angeles già ad aprile si erano opposti all'eliminazione del Clean Power Plan.