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MONDO

Iran, Usa vieta i voli civili su spazio aereo Teheran. Trump ordina attacco e poi ci ripensa

Incrociatori Usa in allerta per 72 ore. Trump nella notte ha mandato un messaggio all'Iran tramite l'Oman su attacco imminente. Cremlino: da passi avventati "conseguenze irreparabili". Iran: avremmo potuto abbattere anche aereo militare Usa. 'Volava accanto al drone, il nostro è stato un avvertimento'. Intanto le compagnie aeree modificano le rotte, anche l'Alitalia

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L'Agenzia federale per l'aviazione civile degli Stati Uniti ha escluso i voli americani da una parte dello spazio aereo iraniano, sopra lo Stretto di Hormuz e il Golfo di Oman, in seguito all'abbattimento da parte di Teheran di un drone di sorveglianza americano. Le restrizioni "fino a nuovo avviso" sono dovute ad "accresciute attività militari e all'aumento delle tensioni politiche nella regione, che rappresentano un rischio per le operazioni dell'aviazione civile statunitense e possibili errori di calcolo o errata identificazione", ha affermato l'Amministrazione federale dell'aviazione degli Stati Uniti. "Il rischio per l'aviazione civile statunitense è dimostrato dal lancio di missili terra-aria iraniani per l'abbattimento di un velivolo di sorveglianza americano", scrive l'authority.
 
I rinforzi militari americani presenti nel Golfo sono in massima allerta per 72 ore, in attesa di un possibile ordine di attacco contro l'Iran in seguito all'abbattimento del drone americano sul Golfo di Hormuz. Lo scrive Newsweek che cita alti ufficiali del Pentagono secondo cui anche l'incrociatore di classe Ticonderoga, l'Uss Leyte Gulf, e' in fase di stand-by per le prossime 72 ore. Secondo la fonte, le forze statunitensi sono state svegliate circa alle 2 ora locale per colpire "entro un'ora" (le 23 in Italia) ma poi non e' successo nulla. 

Nella notte Donald Trump aveva  inviato un messaggio all'Iran, tramite l'Oman, mettendo in guardia Teheran su un "attacco imminente". Lo riferiscono responsabili iraniani, citati dal sito della Reuters. "Nel messaggio, Trump aveva detto di essere contro la guerra e di voler parlare con Teheran di varie questioni", si afferma. "Ha dato un breve tempo per una risposta, ma il responso immediato è stato che questa è materia di decisione della Guida Suprema Ali Khamenei, al quale il messaggio è stato inoltrato".

Intanto l'Iran ha dichiarato di avere prove "inconfutabili" che il drone americano abbattuto ieri si trovava nello spazio iraniano, contrariamente a quanto sostiene Washington. Lo dichiara in una nota il ministero degli Esteri di Teheran. Il vice ministro degli Esteri, Abbas Araghchi, "ha protestato duramente" per l'accaduto con l'ambasciatore svizzero a Teheran (che rappresenta gli interessi degli Stati Uniti) in una conversazione telefonica e gli ha spiegato che "ci sono prove" inconfutabili "che il drone ha violato lo spazio aeronautico iraniano", si legge nella dichiarazione.
 
NYT: Trump approva attacchi, poi ripensamento
E ieri, secondo indiscrezioni del New York Times,  dopo il drone abbattuto Donald Trump avrebbe approvato attacchi militari mirati contro l'Iran, ma poi ha avuto un ripensamento. Secondo le fonti, verso le sette di sera, ufficiali militari e diplomatici erano in attesa dell'attacco dopo un intenso dibattito alla Casa Bianca. Le fonti hanno riferito che il presidente aveva inizialmente approvato attacchi contro una manciata di obiettivi iraniani, come radar e batterie di missili. L'operazione era in corso nelle sue fasi iniziali quando è stata annullata, ha detto un alto funzionario. Gli aerei erano nell'aria e le navi erano già in posizione, ma nessun missile è stato lanciato.

Cremlino: da passi avventati "conseguenze irreparabili"
Il presidente Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno espresso "estrema preoccupazione per l'aumento di tensione" nel Golfo Persico e invitano alla moderazione i Paesi coinvolti, avvertendo che "passi avventati potrebbero avere conseguenze irreparabili per la stabilità regionale e mondiale". Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, al termine della riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, che ha discusso proprio della crisi tra Iran e Usa come anche della situazione in Georgia dove ieri sono esplose proteste anti-russe.

Iran: avremmo potuto abbattere anche aereo militare Usa. 'Volava accanto al drone, il nostro è stato un avvertimento' 
"Lo scopo dell'Iran, abbattendo il drone, era di mandare un avvertimento alle forze terroristiche degli Usa, perché" se avesse voluto "avremmo potuto colpire anche un aereo militare americano P-8 che volava accanto al drone Mq-4c abbattuto". Lo ha detto il capo dell'aviazione dei pasdaran, il brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh, ribadendo che, prima che fosse abbattuto il drone, il suo comando era stato avvisato due volte, l'ultima 10 minuti prima che venisse distrutto.
 
Compagnie aeree modificano rotte 
Le compagnie aeree KLM, Qantas, Singapore Airlines e Malaysia Airlines hanno deciso di evitare lo Stretto di Hormuz, situato nella zona in cui l'Iran ha abbattuto un drone militare degli
Stati Uniti. "L'incidente con il drone è una ragione per non sorvolare lo Stretto di Hormuz per il momento. Questa è una misura precauzionale", ha dichiarato l'olandese KLM, aggiungendo che la sicurezza è "la priorità assoluta" della compagnia. Qantas ha fatto sapere che la decisione avrà un effetto sui voli fra l'Australia e Londra, ma che non dovrebbe allungare i tempi del tragitto. Gli annunci giungono dopo che Washington giovedì sera ha vietato alle compagnie aeree Usa di sorvolare lo spazio aereo controllato da Teheran sul Golfo e il Golfo di Oman "fino a nuovo ordine", proprio a seguito dell'abbattimento del drone.
 
Alitalia cambia rotta
Alitalia ha variato la rotta Roma-Delhi per evitare di sorvolare la zona calda dello Stretto di Hormuz, dove ieri l'Iran ha abbattuto un drone americano. La compagnia italiana segue cosi' le altre compagnie che hanno deciso di non sorvolare il tratto "per questioni di sicurezza" e come indicato dall'Agenzia federale americana per l'aviazione civile. Per Alitalia si tratta dell'unica variazione che non incide sull'orario ne' sulla durata del volo.