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USA2020

La campagna elettorale si infiamma

Trump torna all'attacco

Duello a distanza questa notte per Trump e Biden. Biden aveva pianificato di rispondere alle domande degli spettatori, Trump decide di fare altrettanto, alla stessa ora, su un'altra rete televisiva per una sfida diretta. È convinto che così potrà recuperare sui sondaggi che lo danno irrimediabilmente sconfitto. Trump intensifica la campagna elettorale e dall'Iowa accusa Biden di essere un corrotto.

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"Joe Biden è un politico corrotto, ha mentito e non gli dovrebbe essere permesso di correre per la presidenza degli Stati Uniti": Così Donald Trump parlando ai supporter in Iowa è tornato sulle presunte email di Hunter Biden diffuse dal New York Post e che inchioderebbero l'ex vicepresidente. Quest'ultimo ha sempre negato di aver mai incontrato i responsabili di Burisma, l'azienda ucraina per la quale lavorava il figlio e a suo tempo indagata per corruzione dalle autorità di Kiev. Sembra un antipasto di ciò che potrebbe succedere domani notte quando i due sfidanti parleranno alla stessa ora su due reti diverse come ci racconta  il nostro corrispondente da New York Antonio di Bella



Donald Trump si scaglia contro Facebook e Twitter per aver bloccato la storia del New York Post sulle email del figlio di Joe Biden. "terribile - twitta il presidente americano - che abbiano smontato la storia che è una 'pistola fumante' contro Joe Biden e suo figlio Hunter. È solo l'inizio per loro - minaccia ancora Trump - non c'è niente di peggio di un politico corrotto".  
  
Facebook e Twitter hanno frenato la diffusione di un articolo pubblicato dal New York Post su presunti legami tra il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, Joe Biden, e l'Ucraina, ritenendolo inaffidabile. È una decisione insolita da parte dei social network: Facebook ha scelto di "ridurre la distribuzione" dell'articolo lasciando il tempo ai suoi controllori di analizzare la storia, Twitter ha scelto di eliminarlo completamente.L'articolo del New York Post si basa su email e altro materiale digitale recuperato da un computer che apparentemente apparteneva al figlio di Biden, Hunter. E una copia di questo materiale è stata fornita al quotidiano dall'ex sindaco di New York nonché avvocato personale del presidente, Donald Trump, Rudy Giuliani. Proprio il fatto che Giuliani sia la fonte - insieme all'ex consigliere di Trump, Steve Bannon, che per primo aveva informato il giornale dell'esistenza di questi materiali - ha destato i sospetti di diversi giornalisti e dei social network circa l'affidabilità delle informazioni pubblicate. 

Twitter, inoltre, ha sospeso l'account della portavoce della Casa Bianca, Kayleigh Mcenany, proprio per aver condiviso lo stesso link. Bloccati anche una serie di account fake di falsi supporter del presidente.