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ITALIA

Vacanze, brevi e in montagna: shopping in caduta libera

Snobbate le città d'arte, l'allarme di Confturismo-Confcommercio

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Più montagna e meno città d'arte, tiene il mare: sono questi i principali risultati dell'indagine di Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg sulla propensione a viaggiare da parte degli italiani. Meno turisti nelle città portano effetti negativi a catena su tutto l'indotto, sottolinea l'associazione. Basti pensare allo shopping ad esempio che, tra gli obiettivi della vacanza, è indicato solo dal 5% degli intervistati contro il 20% di maggio 2019.
 
Un disastro annunciato per quelle attività dei servizi e del commercio locali che confidano sui turisti, ben più che sui residenti, per realizzare i loro obiettivi di volume d'affari. "Ignorare un quadro tanto drammatico e non reagire con immediatezza adottando provvedimenti focalizzati sul turismo sarebbe follia", dichiara il Presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè. E prosegue "se il nostro è davvero un settore strategico per l'economia italiana - e non sta certo a noi doverlo dimostrare, perché basta guardare i fatti senza bendarsi gli occhi - allora il Governo studi subito, dopo il 'Cura Italià, un decreto 'Cura Turismo".
 
Saranno dunque vacanze "micro" con una decisa propensione verso la montagna. Dall'indagine emerge che è in salita rispetto ad aprile (dal 19% al 48%) la quota di italiani che pensa di fare le valigie nei mesi tra giugno e agosto. L'anno scorso, nello stesso periodo erano il 70%. I viaggi saranno brevi, anzi brevissimi, massimo tre giorni. E un italiano su cinque pensa che non farà vacanze quest'anno. Sale anche la scelta della destinazione mare per il 49% di chi farà vacanza -siamo ancora sotto il 61% del 2019 - mentre "prende quota "l'attrattività delle mete montane, probabilmente percepite come spazi aperti e quindi più sicuri: il 23% contro il 18% di maggio 2019. Effetto contrario per le città d'arte, stabili da aprile al 17% delle preferenze degli intervistati e 9 punti sotto la rilevazione di maggio dello scorso anno. Solo il 15% degli intervistati visiterà musei, monumenti e mostre in vacanza, contro il 37% dello scorso anno.