ITALIA
Veneto
Vaccini, governo verso ricorso al Tar

Il decreto della Regione Veneto sui vaccini potrebbe essere impugnato. In queste ore il Governo attraverso il Ministero della Salute sta valutando questa possibilità.
Al momento non risulta sia stato dato ancora mandato ma l'ipotesi del ricorso al Tar del Veneto, a quanto apprende l'Agi, è piuttosto concreta. Il decreto della Regione Veneto concede una moratoria fino al 2019.
Lorenzin a Rainews: 'Decisione irragionevole'
"Ho dato mandato di perseguire tutte le azioni contro la decisione della Regione Veneto che è totalmente irragionevole", ha affermato a Rainews24 il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito al decreto con cui il Veneto ha deciso una moratoria sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuole fino al 2019-20.
"La legge sull'obbligo vaccinale - ha detto - è nazionale. Il Veneto è nello Stato italiano e deve rispettare la legge. Inoltre, i virus non seguono i con fini regionali o le valutazioni politiche. Il Veneto, da alcuni anni, ha fatto una scelta che comunque non l'ha portato ad essere in un a soglia di sicurezza per le coperture vaccinali". Dunque, ha sottolineato, "invito il presidente Zaia e il direttore Mantoan a rivedere la loro posizione alla luce dei dati epidemiologici e per la sicurezza delle famiglie".
"Non voglio - ha concluso il ministro - una sterile polemica ma ho interesse che la legge sia applicata in modo uniforme".
Al momento non risulta sia stato dato ancora mandato ma l'ipotesi del ricorso al Tar del Veneto, a quanto apprende l'Agi, è piuttosto concreta. Il decreto della Regione Veneto concede una moratoria fino al 2019.
Lorenzin a Rainews: 'Decisione irragionevole'
"Ho dato mandato di perseguire tutte le azioni contro la decisione della Regione Veneto che è totalmente irragionevole", ha affermato a Rainews24 il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito al decreto con cui il Veneto ha deciso una moratoria sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuole fino al 2019-20.
"La legge sull'obbligo vaccinale - ha detto - è nazionale. Il Veneto è nello Stato italiano e deve rispettare la legge. Inoltre, i virus non seguono i con fini regionali o le valutazioni politiche. Il Veneto, da alcuni anni, ha fatto una scelta che comunque non l'ha portato ad essere in un a soglia di sicurezza per le coperture vaccinali". Dunque, ha sottolineato, "invito il presidente Zaia e il direttore Mantoan a rivedere la loro posizione alla luce dei dati epidemiologici e per la sicurezza delle famiglie".
"Non voglio - ha concluso il ministro - una sterile polemica ma ho interesse che la legge sia applicata in modo uniforme".