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SALUTE

L'intervista

Lorenzin: "Vaccini obbligatori per l'accesso a scuola". Miur: si tuteli diritto a istruzione

Il testo è già stato inviato al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti conferma le fonti di Palazzo Chigi: oggi "non abbiamo discusso del tema dei vaccini", ma il materiale c'è 

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La ministra della Salute Beatrice Lorenzin

"Ho pronto un testo di legge che prevede l'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'accesso alla scuola dell'obbligo, con un ampliamento delle vaccinazioni obbligatorie indicate dal nostro ministero", ha dichiarato la ministra della Salute Beatrice Lorenzin nella trasmissione "Night Tabloid", in onda questa sera su Rai2 alle 23:20. La Lorenzin ha poi aggiunto: "L'ho mandato oggi al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e lo porterò domani in Consiglio dei ministri. Ovviamente non potrà essere approvato domani, perché necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero della Pubblica Istruzione, per valutare se i tempi sono veramente maturi per fare una legge che ci riporti in sicurezza".

Fonti P.Chigi: domani in Consiglio dei ministri non c'è alcun testo sui vaccini 
Fonti di Palazzo Chigi fanno tuttavia sapere che il Consiglio dei ministri convocato per domani non si occuperà della questione vaccini. "A proposito di presunte polemiche, domani all'esame del Consiglio dei ministri non è previsto alcun testo di legge relativo ai vaccini", precisano le fonti.

Lorenzin: superare la divisione tra vaccini obbligatori e raccomandati
La ministra Lorenzin sostiene di voler superare la divisione tra vaccini obbligatori e raccomandati: "Tutte le vaccinazioni che sono nel piano vaccinale approvato nei Livelli essenziali di assistenza sono necessarie per la salute delle persone, poi ce ne saranno un gruppo che saranno obbligatorie per l'accesso alla scuola dell'obbligo". Nel corso della trasmissione, Lorenzin ha anche diffuso alcuni dati: al momento sono più di 2220 i casi di morbillo. "Molte Regioni si sono dotate di strumenti normativi che hanno intrapreso questa strada, dalla scuola dell'infanzia, come l'Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia o fino alla materna come ha fatto la Toscana - ha continuato la ministra - Siamo pronti per un dibattito più ampio per riportare un'obbligatorietà. Purtroppo c'è ancora una larga parte del popolazione che ritiene di non voler vaccinare i propri figli".

Legge in vigore a settembre? "Valutazione con il ministero dell'Istruzione"
Sulla possibilità dell'entrata in vigore della legge già da settembre, la Lorenzin ha dichiarato: "Ovviamente questa è una valutazione che dobbiamo fare con il Miur. Io so che questa mia proposta non sarà semplice".

Il testo avrebbe suscitato dubbi soprattutto al Ministero dell'Istruzione, che nel pomeriggio ha diffuso un comunicato del ministero dell'Istruzione (Miur): "In data 7 febbraio 2017 si è svolto un incontro tra la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli e la ministra della Salute Beatrice Lorenzin - spiega il testo -. In tale incontro la ministra Fedeli si è espressa per la tutela di bambine e bambini, e quindi per l'obbligatorietà delle vaccinazioni, sottolineando però che si deve trovare il modo per garantire al contempo anche il diritto costituzionale all'istruzione".
 
Ed è proprio su questo delicatissimo punto che "il Miur e il Ministero della Sanità stanno lavorando da oltre due mesi, perché è evidente che per la ministra Fedeli, come per la ministra Lorenzin, i due diritti costituzionali, quello alla salute e quello all'istruzione, devono essere entrambi garantiti".
 
Peraltro, nel pomeriggio fonti del governo hanno fatto sapere che, al consiglio dei ministri di oggi, "non ci sarà alcun testo di legge relativo ai vaccini". E la stessa Lorenzin che "non ha mai detto che il provvedimento fosse all'Ordine del giorno del consiglio dei ministri, ma che è sua intenzione aprire una discussione con i colleghi di governo, in ampio spirito collaborativo, sottoponendo loro una proposta normativa che condizioni l'accesso alla scuola dell'obbligo alle  vaccinazioni ritenute necessarie a salvaguardare la salute della popolazione scolastica".
 
In serata, dalle stesse fonti è trapelato che "contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, non c'è nessun conflitto tra ministri" e che il testo sui vaccini sarà anzi "concertato tra i ministri competenti" e "presentato al consiglio della prossima settimana". Il Pd fa sapere che appoggerà l'iniziativa. "Il nostro partito - ha detto il dem Matteo Richetti - è pronto a sostenere il provvedimento del ministro sull'obbligo dei vaccini, noi siamo convintamente a favore perché sul tema c'è una pericolosa confusione e ambiguità e dai dati emerge che cresce il numero di persone che decidono di non avvalersi dei vaccini".

La risposta del ministro Poletti
Arriva anche il commento del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti. "Non abbiamo discusso del tema dei vaccini. Il presidente del Consiglio ci ha ribadito che, istruito il materiale, avremo modo di discuterne - ha dichiarato Poletti durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi - Il materiale su cui lavorare c'è già, vedremo se saremo in grado di farlo già nel prossimo Consiglio".