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ITALIA

È il secondo caso

Vaccini, radiato dall'Ordine dei Medici di Milano per le posizioni critiche sulle vaccinazioni

Potrà fare ricorso entro 30 giorni. "Non credo sia casuale che la mia radiazione arrivi adesso", dice il medico riferendosi al decreto del governo sui vaccini

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L'Ordine dei medici di Milano ha radiato il medico legale Dario Miedico per le sue posizioni critiche nei confronti delle vaccinazioni. Nello specifico, il medico, di 76 anni, era uno dei firmatari di una lettera che esprimeva perplessità sui vaccini pediatrici. Lo rendono noto fonti interne all'Ordine.

L'Ordine aveva avviato un'istruttoria dopo che Miedico aveva preso parte, lo scorso dicembre, ad un convegno contro l'obbligo vaccinale. Il medico aveva sostenuto, anche su video pubblicati online, che i vaccini portassero soprattutto notevoli rischi.

È il secondo medico no-vax ad essere radiato. Qualche settimana fa, infatti, anche Roberto Gava, altro firmatario della suddetta lettera, venne radiato dall'Ordine dei Medici di Treviso poiché contrario alle vaccinazioni di massa.

"Dopo l'audizione al consiglio disciplinare me l'aspettavo", ha riferito a Repubblica il medico, che ha ricevuto la comunicazione con la posta elettronica certificata. Nella mail è specificato anche il periodo di 30 giorni entro il quale Miedico potrebbe fare ricorso: "Lo farò sicuramente - dice - ma non farò solo quello. Con l'associazione Medicina democratica faremo tutte le iniziative necessarie anche contro il decreto del governo sui vaccini perché non credo sia casuale che la mia radiazione arrivi adesso". "Sui vaccini ormai si è scatenata una caccia alle streghe. Oggi colpiscono me, con cose che non esistono, per mettere paura ai tanti medici perplessi su questo tema - ha aggiunto il camice bianco conversando con l'Agi - Ma io non sono assolutamente contro i vaccini, sono solo fermamente contrario all'obbligo vaccinale, da cui emergono tutti i danni che ho visto in questi anni. Ma sarebbe stupido essere contro i vaccini a prescindere, hanno avuto un ruolo importante e ce l'hanno ancora, perlomeno in certi paesi". Durante l'audizione il medico ha potuto spiegare le proprie posizioni per un'ora e mezza, "affermazioni sui vaccini che peraltro faccio da 40 anni". "Due volte in tutto questo tempo sono stato convocato, e due volte la questione è stata archiviata. Oggi invece vengo radiato - continua Miedico riferendosi al decreto della Lorenzin - È tutto pretestuoso, colpirne uno per educarne cento, questo hanno fatto". La comissione disciplinare composta da 15 membri dell'Ordine dei Medici di Milano non ha ancora comunicato le motivazioni ufficiali e per il momento non sono state rilasciate dichiarazioni.

Miedico è attivo nel Coordinamento del movimento per la libertà di vaccinazione (Comilva). È uno dei 153 firmatari della lettera inviata da alcuni esperti a Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, nell'ottobre 2015. Dei firmatari, 17 sono di Milano e saranno sentiti prossimamente dall'Ordine per chiarire il loro grado di coinvolgimento con quanto sostenuto nella lettera.

Le reazioni
"Fuori due. Finalmente tolleranza zero, finalmente i pazienti vengono protetti, finalmente si torna a essere orgogliosi di essere dei medici. Grazie a Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano", ha commentato così Roberto Burioni, virologo paladino pro-vax, su Facebook. Di tutt'altro parere il Comilva, Coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni, che in una nota sul proprio sito scrive: "Lo stimatissimo e benvoluto ricercatore, perito forense dr. Dario Miedico è stato radiato ieri dall'ordine dei medici. Esterrefatti, siamo tutti senza parole per tale evento che pare far ritornare l'Italia ai tempi del nazi-fascismo, ma crediamo fortemente che sia una mossa voluta e pianificata che si inserisce in un perfido meccanismo più grande". "La scienza - continua la nota - ha deciso di imbavagliare chi non si allinea completamente con le direttive fornite. Nessuno di noi, medici compresi, può manifestare ora come ora, il proprio dissenso e il proprio sdegno per le decisioni e le misure prese in ambito vaccinale". Il Comilva si spinge oltre ed aggiunge: "Invitiamo tutti a manifestare il proprio risentimento scrivendo liberamente all'ordine dei medici di Milano: info@omceomi.it e stampa@omceomi.it. Dario Miedico non è solo in questa battaglia: con lui ci sono migliaia di genitori, migliaia di danneggiati da vaccino. Tutti insieme siamo protagonisti di un pezzo importante della storia del nostro Paese". Lo scopo del Comilva è "lasciare il segno della capacità del popolo italico di (ri)trovare la voglia e la capacità di reagire e, se necessario, d'iniziare una vera e propria rivoluzione civile".

Il Codacons minaccia la denuncia
"Un provvedimento abnorme che riporta l'Italia ai tempi bui dell'Inquisizione". Queste le parole del Codacons che minaccia una denuncia: "Presentiamo un esposto alla Procura della Repubblica di Milano chiedendo di aprire un'indagine nei confronti dell'Ordine dei medici di Milano allo scopo di verificare se la radiazione di Miedico possa configurare le fattispecie di violenza privata e abuso di atti d'ufficio". "La battaglia avviata nel nostro paese contro la libertà di pensiero è estremamente pericolosa - incalza l'associazione consumatori- I medici vengono
intimoriti attraverso lo strumento della radiazione dall'albo e non possono più esprimere opinioni sulle vaccinazioni".