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ITALIA

Operazione della Dda di Napoli

In manette la moglie di Vallanzasca

Antonella D'Agostino, moglie del "bel René", è stata arrestata questa mattina in un'operazione anticamorra nel sud della provincia di Frosinone e nel Casertano. Aveva, secondo gli inquirenti, un ruolo di primaria importanza nella riscossione degli interessi applicati ai commercianti caduti nelle mani di usurai ed estortori

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(foto archivio)
C'è anche la moglie di Renato Vallanzasca tra gli arrestati dalla Dda di Napoli che ha eseguito nella mattinata di oggi una importante operazione anticamorra nel sud della provincia di Frosinone e nel Casertano.

Antonella D'Agostino, secondo le indagini portate avanti dagli agenti del commissariato di Cassino e della questura di Frosinone, aveva un ruolo di primaria importanza nella riscossione degli interessi applicati ai commercianti che erano caduti nelle maglie dell'organizzazione di usurai ed estortori.    

Diciotto i provvedimenti restrittivi eseguiti, di cui tredici in carcere e gli altri ai domiciliari e con obbligo di dimora. L'organizzazione, legata al clan La Torre di Mondragone, attuava un modus operandi violento nei confronti di chi non riusciva a fronteggiare il pagamento degli interessi mensili. Sotto usura erano finiti decine di commercianti del Cassinate, attanagliati dalla forte crisi economica.

Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di stampo camorristico, estorsioni, usura e intestazione fittizia di beni.

L'operazione "Sistema Perfetto", nei confronti di affiliati al clan camorristico, si è conclusa  con gli arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis codice penale), usura e estorsione, eseguiti nelle province di Caserta, Latina, Milano, Napoli e Terni.

Le indagini erano partite due anni fa dal commissariato di Cassino in seguito di un primo episodio di usura ed estorsione a danno di alcuni imprenditori operanti tra Cassino e il Basso Lazio. La polizia ha sequestrato cinque società, bar, ristoranti, aziende all'ingrosso di prodotti alimentari, tutti i beni mobili e immobili degli indagati per un valore di oltre 2 milioni di euro.

Tra le persone arrestate figura un commercialista che, secondo le emergenze investigative, appare contiguo al sodalizio.