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MONDO

Le misure contro il coronavirus in Vaticano

Papa Francesco sospende l'attività giudiziaria in Vaticano

Sospese fino al 3 aprile le udienze, tranne i casi urgenti 

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Per evitare la diffusione del coronavirus Papa Francesco sospende fino al 3 aprile l'attività giudiziaria in Vaticano. Si fa eccezione per i casi urgenti. Si precisa infatti che il rinvio a dopo il 3 aprile non riguarda i "procedimenti civili nel cui ambito venga dedotta una motivata situazione di indifferibilità e la cui ritardata trattazione possa produrre grave pregiudizio alle parti"; i "procedimenti penali per i quali non sia ancora in corso di celebrazione il giudizio di primo grado"; i "procedimenti penali a carico di soggetti detenuti o comunque gravati da misure limitative della libertà personale" i "procedimenti penali nel cui ambito venga dedotta l'urgente necessità di assumere prove indifferibili".

"Tale previsione, già adottata in Italia, non opera - spiega la sala stampa vaticana - con riguardo alle attività di indagine" e "rispetto a quei procedimenti che necessitino di essere trattati per ragioni di urgenza".

Il provvedimento papale implica, inoltre, che sono sospesi i termini di prescrizione.
Limitazioni vengono poste anche agli ingressi del tribunale e agli orari di apertura degli stessi uffici giudiziari.