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ECONOMIA

Commercio, a dicembre su vendite dettaglio: su anno -5,4 per cento

Istat: "2020 anno peggiore per le vendite al dettaglio"

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A dicembre 2020 Istat stima, per le vendite al dettaglio, un aumento rispetto a novembre del 2,5% sia in valore sia in volume. Crescono marcatamente le vendite dei beni non alimentari (+4,8% in valore e +4,5% in volume) mentre sono quasi stazionarie le vendite dei beni alimentari (+0,1% in valore e +0,2% in volume).
 

Il 2020 è stato l'anno peggiore perle vendite al dettaglio da almeno dieci anni. Secondo i dati Istat, a partire dal 2010 non c'è mai stato un calo annuo superiore a quello del 5,4% registrato lo scorso anno. 
 Su base tendenziale, a dicembre, le vendite al dettaglio diminuiscono del 3,1% in valore e del 3,2% in volume. Anche in questo caso si registra una forte crescita per i beni alimentari (+6,6% in valore e +5,7% in volume) e una caduta per i beni non alimentari (-9,4% in valore e -9,5% in volume). "Nel complesso del 2020 le vendite al dettaglio sono state fortemente influenzate dall'emergenza sanitaria, che ha determinato una flessione annua del 5,4%, con una forte eterogeneita' dei risultati sia per settore merceologico, sia per forma distributiva.
 
Il comparto non alimentare ha subito una pesante caduta, anche a causa delle chiusure degli esercizi disposte per fronteggiare l'emergenza sanitaria, mentre il settore alimentare ha segnato un risultato positivo" commenta l'istituto. "Hanno registrato un marcato calo delle vendite nel 2020 sia le imprese operanti su piccole superfici, sia le vendite al di fuori dei negozi. La grande distribuzione ha risentito negativamente dall'andamento del comparto non alimentare. L'unica forma distributiva a segnare una forte crescita e' stata il commercio elettronico" aggiunge. 
 
 
 
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni, telefonia (+15,3%), Utensileria per la casa e ferramenta (+2,3%) e Mobili, articoli tessili e arredamento (+0,5%). Le flessioni piu' marcate hanno riguardato Abbigliamento e pellicceria (-23,4%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggi (-14,6%).   Rispetto a dicembre 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce sia per la grande distribuzione      (-2,5%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-6,6%).