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ITALIA

A Verona primo giorno del Congresso

Family day, Gandolfini: dal 1978 uccisi 6 milioni di bambini con l'aborto

Il leader del Family day attacca la legge 194: "Dal 1978 uccisi sei milioni di bambini e salvati 200mila. Lo Stato ha tradito se stesso". Il senatore leghista Pillon: va applicata soprattutto per tutela della donna e della gravidanza. Il sottosegretario M5s alla famiglia Spadafora precisa: "Al congresso temi mai messi nell'agenda di governo". Il premier Conte non andrà a Verona

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Parte con un attacco alla legge 194 sull'aborto il leader del Family day Massimo Gandolfini, parlando a margine del congresso delle famiglie a Verona: "Dal 1978 ad oggi uccisi sei milioni di bambini e salvati 200mila. - dice - Lo Stato ha tradito se stesso".

Sulla 194, il senatore leghista Pillon dice che va applicata soprattutto nella prima parte, che parla di tutela della donna e della gravidanza. La kermesse, che si apre tra le polemiche, durera' fino a domenica.

E resta la tensione fra M5s e Lega, con il sottosegretario M5s alla famiglia Spadafora che precisa: "Al congresso temi mai messi nell'agenda di governo", mentre il premier Conte fa sapere che non andrà a Verona, "anche perché non invitato, ma non ci spaventi - aggiunge - il fatto che circolano delle idee". La senatrice M5s Drago a sorpresa sul palco. La ministra Grillo: manifestazione ideologizzata. 

Siamo no profit
"Noi siamo un'organizzazione no profit che non e' soggetta alle leggi di trasparenza cui sono sottoposte le organizzazioni politiche. Abbiamo migliaia di donatori, piccoli e grandi, in tutto il mondo, che chiedono privacy". Cosi' il presidente del Congresso mondiale delle famiglie a chi gli chiedeva informazioni sui finanziatori dell'organizzazione.

Senatrice a sorpresa
Tiziana Drago, senatrice M5S, e' intervenuta inaspettatamente a Verona: "Volevo semplicemente dirvi che sono presente piu' per scelta personale- ha dichiarato dal palco del forum dedicato alla famiglia- Non e' stato assolutamente semplice decidere di venire qui, penso che sia intuibile". E ha sottolineato: "Pero' qui il problema non e' semplicemente la famiglia naturale, noi dobbiamo tutelare i diritti di tutti ma sicuramente i diritti dei bambini vanno al primo posto".

Giulia Grillo: manifestazione ideologizzata
"Noi non arretriamo. Per quanto ci riguarda è una manifestazione fortemente ideologizzata, chiaramente di estrema destra". E' questo il pensiero del ministro della Salute, Giulia Grillo, sul Congresso mondiale delle famiglie di Verona. Grillo ha parlato al Politecnico di Milano, a margine di un evento dedicato alla progettazione di ambienti a misura di salute, rispondendo alle domande dei giornalisti. Per il ministro, ci sono "alcune tipizzazioni abbastanza negative" al festival veronese, perché  per esempio "si paragona a detta di alcuni relatori l'omosessualità al satanismo": questa  tesi "è quella che mi fa un po' più ridere, se mi permettete, perché è ai limiti del ridicolo ed è ovviamente priva di qualsiasi fondamento scientifico. Come anche altre posizioni che vengono viste come una esaltazione della donna, ma al contrario rappresentano tutti gli stereotipi contro cui noi donne, le nostre madri, le nostre zie, nel passato hanno lottato. Non mi sembra che ci sia un atteggiamento progressista sano". 

Patrocinio tolto
Nonostante Palazzo Chigi abbia tolto il patrocinio, il logo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rimane sulla cartellonistica e sul materiale cartaceo del 13/o Congresso mondiale delle famiglie di Verona. Sotto il logo del Governo, nei materiali veronesi appare la dicitura "Presidenza del Consiglio dei Ministri-il ministro per la famiglia e le disabilità" tra i patrocinatori del congresso. Sul sito della manifestazione, invece, il logo governativo è stato rimpiazzato dallo stemma della Repubblica, con la sola indicazione del ministero, assieme ai patrocini di Regione Veneto, Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Verona.
 
Diritto di scelta e diritto di vivere
"Per quanto riguarda l'aborto, io dico che c'e' un diritto precedente a quello della libera scelta ed e' il diritto del bambino di vivere. Il bambino non e' una cosa che uno butta via, non e' un vestito che uno elimina e non e' un pezzo di carta che si butta nel cestino. Quella e' una vita che e' in atto e dare liberta' di poter uccidere un bambino e' un passo morale pesante", ha dichiarato Massimo Gandolfini, leader del Family Day. E ancora:  "In Italia, dal 1978 a oggi, sono stati uccisi sei milioni di bambini".  "Noi- ha aggiunto - diciamo che la legge 194 va applicata tutta. Voglio ricordare che dagli anni '70  a oggi sono stati salvati 200mila bambini grazie ad associazioni finanziate con la beneficenza, mentre lo Stato non ci ha messo un euro".

Libertà delle donne
Gandolfini, rispondendo a chi gli chiedeva un'opinione sulle manifestazioni avverse al Congresso di Verona sulla famiglia, ha detto che "una donna e' veramente libera di scegliere se fare la
carriera o stare a casa ed allevare i propri figli nella misura in cui le viene garantito che tanto una strada quanto l'altra e' percorribile. Nel momento in cui facciamo politiche economiche in cui bisogna pagare l'asilo, ci sono turni di lavoro che tengono la donna sempre fuori impedendole di fare la madre, togliamo la liberta' di scegliere, e questo e' cio' che succede nella societa' reale". "Proprio in previsione di Verona- ha raccontato infine Gandolfini- l'altro giorno ero in ospedale e ho chiesto alle tante signore che mi erano intorno (infermiere, dottoresse): ma se voi poteste stareste a casa con i vostri bambini scegliereste qualcosa di diverso? Vi assicuro che il 90% dice: se avessi un sostegno economico adeguato, tranquillo che starei a casa con mio marito i miei figli".

Gadget ad effetto
Per la campagna anti-aborto, al Congresso delle famiglie di Verona uno sponsor offre la riproduzione in gomma di un feto di 10 settimane con la scritta 'L'aborto ferma un cuore che batte'




Pillon: sostegno alle donne, bimbi con mamma e papà
"Conoscete tutti il mio personale pensiero pro life. Sono tuttavia convinto che oggi la miglior cosa da fare sia dare piena applicazione alla prima parte della legge 194/78, quella che prevede sostegno e aiuto alle donne che vivano una gravidanza difficile". dichiara il senatore Simone Pillon (Lega), a margine del Congresso delle famiglie in corso di svolgimento a Verona. E ancora, sulla famiglia: "Nel privato ognuno fa quello che vuole e nessuno deve permettersi di giudicare qualsiasi tipo di relazione affettiva che una persona ritenga giusta per la sua vita. Però il bambino ha bisogno della mamma e del papà per crescere". 

Spadafora: argomenti non in agenda
“Io mi sento di poter dire, come rappresentante del governo, che quello di cui si discuterà a Verona  non sarà mai nell’agenda di questo governo”, sono le parole dell’on. Vincenzo Spadafora, parlamentare del M5S e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità’ ed ai Giovani, ad Agorà Rai Tre, condotto da Serena Bortone, sul Congresso Mondiale della famiglia.

Conte: non  invitato ma bene il confronto di idee
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, da Assis,  afferma che non ci andrà al Congresso della famiglia di Verona,  "innanzitutto perche' non sono stato invitato: ovviamente volete fare un po' di polemica ma da professore dico che non deve spaventarci il fatto che circolino idee e che ci si confronti. Poi aspettiamo di vedere che idee circolano e faremo le nostre valutazioni, ciascuno sara' libero di farle".