Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/verratti-centrocampo-nazionale-pirlo-31c943f5-95d7-4a65-8dff-eae893984b02.html | rainews/live/ | true
FIFA 2014

Flop Mondiale

Balotelli twitta il suo orgoglio italiano. Il nuovo leader azzurro intanto c'è, si chiama Verratti

Balotelli indicato come il peggiore si difende dagli attacchi sui sociale. Mentre il pescarese, migliore in campo contro l'Uruguay, è pronto a guidare il centrocampo azzurro raccogliendo l'eredità di Pirlo

Condividi


In un tweet Mario Balotelli raccoglie tutta la sua amarezza per la delusione mondiale. Risponde a un video postato su Instagram di chi gli consiglia il ritiro. SuperMario rilancia. Si sente italiano e ci tiene. Anche al suo ruolo in nazionale. 23 anni sono davvero pochi per accollarsi il fallimento totale. Oggi è lui, dopo, Prandelli, il primo indiziato. Se è un vero campione, dovrà essere capace di rialzare la testa. 

Il nome del salvatore azzurro intanto già c'è. E' quello di Marco Verratti. Sarà lui a guidare il centrocampo della Nazionale ai prossimi Mondiali di Russia. La partita contro l’Uruguay ha simboleggiato un ideale passaggio di consegne con Andrea Pirlo che poi, negli spogliatoi, si è definitivamente congedato dalla maglia azzurra. Ma Verratti è già pronto: il leader della metà campo italiana lascia dunque un erede maturo e pronto a dettare i ritmi di gioco.

In effetti, grazie a Zdenek Zeman lo stile di gioco del pescarese è cambiato nel tempo. Nato come trequartista, è stato proprio il boemo a trasformare il suo stile e la sua posizione in campo: davanti alla difesa, a impostare le azioni di attacco, Verratti ha fatto vedere tutto il suo potenziale. E al Paris Saint-Germain, che l’ha acquistato per dodici milioni, è esploso a livello internazionale con la spinta di Carlo Ancelotti.

In Nazionale ha ancora poche presenze in attivo, solo otto, e prima del Mondiale non aveva mai giocato in partite ufficiali. L’ultima apparizione nella terza partita in Brasile ha però fatto capire una cosa molto importante: Verratti sarà un pilastro della prossima Nazionale, il messaggio al futuro commissario tecnico è chiaro.