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POLITICA

Centrodestra a Milano

Vertice di Berlusconi-Salvini-Meloni: "Esecutivo non potrà durare a lungo"

Sono tornati a vedersi i leader di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia per trovare un accordo sulle Regionali per "portare il buongoverno del centrodestra anche laddove oggi non lo conoscono"

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di Tiziana Di Giovannandrea
Un vertice dei tre leader di centrodestra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni si è svolto a Milano. Numerosi i temi sul tavolo tra cui le intese per le Regionali.

Al termine, in una nota congiunta hanno affermato: "Il centrodestra si rimette in marcia verso i prossimi appuntamenti politici ed elettorali con spirito unitario". Il centrodestra è già al lavoro per vincere le prossime elezioni politiche: "E' di tutta evidenza che questo esecutivo giallorosso non potrà durare a lungo: è diviso, troppo sbilanciato a sinistra e incapace di raggiungere alcun risultato. Ci opporremo alle sue ricette sbagliate grazie anche  ad un maggior coordinamento delle opposizioni in Parlamento", dicono Berlusconi, Salvini e Meloni: "Siamo dunque già al lavoro per vincere le prossime elezioni politiche: lo faremo convincendo più persone possibile, offrendo un approdo sicuro a chi non ha votato o a chi è deluso dal voto espresso un anno e mezzo fa". 

Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia - si precisa - hanno anche siglato un'intesa per tutte le Regioni che andranno al voto nei prossimi mesi: "Abbiamo cominciato il lavoro per raggiungere una intesa contestuale su tutte le Regioni che andranno al voto nei prossimi mesi e contiamo di portare il buongoverno del centrodestra anche laddove oggi non lo conoscono". 

L'intesa definitiva non c'è ancora, ma in base ai ragionamenti fatti oggi la Lega dovrebbe avere il candidato presidente in Emilia Romagna, con la Bergonzoni, e in Toscana; a Fi toccherebbero Campania e Calabria, mentre Fdi chiede Puglia e Marche. Il centrodestra sosterrà poi la ricandidatura di Giovanni Toti in Liguria.

"Il centrodestra - si legge ancora - è il progetto politico nel quale si riconosce la maggioranza degli italiani, quello che governa con profitto le principali Regioni italiane e migliaia di Comuni. È l'unica coalizione  con una base programmatica comune che ha ideali condivisi".

I tre leader poi affermano: "Ci proponiamo di liberare gli italiani da questa maggioranza che esiste solo nel Palazzo, che si è già rivelata inadatta a governare le complessità del nostro Paese e procede per risse e scontri, promettendo nuove tasse e meno sicurezza." Inoltre, Lega, Fi e Fdi voteranno sì al taglio dei parlamentari.

Matteo Salvini ha poi assicurato, ospite della trasmissione 'Non è l'Arena', che Lega e il centrodestra voteranno il taglio dei parlamentari: "Abbiamo votato tre volte il taglio dei parlamentari, e lo voteremo anche la quarta. Al vertice abbiamo deciso che avremo una posizione comune" aggiungendo "A meno che non ci sia lo scambio delle vacche Pd-M5s".