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POLITICA

Salute

Via libera del Senato al decreto vaccini

171 voti a favore,  63 contrari e 19 gli astenuti. Il decreto, che deve essere convertito in legge entro il 6 agosto, passa ora all'esame della Camera

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Con 171 Sì il decreto legge sui vaccini incassa il via libera del Senato. I no sono stati 63 e 19 gli astenuti.  L'esame in Assemblea è iniziato martedì 11 luglio ed è stato caratterizzato da un intenso dibattito. L'Aula ha sostanzialmente accolto le novità introdotte durante l'esame in commissione Sanità come la riduzione da 12 a 10 del numero dei vaccini obbligatori (di cui per 4 è prevista la verifica triennale) e la previsione di 3 vaccini facoltativi. L'Assemblea ha discusso a lungo sulla possibilità di prevedere vaccini 'monocomponente' arrivando infine alla approvazione di un emendamento della relatrice, Patrizia Manassero (Pd), che apre a questa possibilità. Infine è stata introdotta la possibilità della prenotazione dei vaccini presso le farmacie. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 6 agosto, passa ora all'esame della Camera.

Gentiloni: passo avanti per tutela salute
#Vaccini Senato approva decreto a larga maggioranza. Un passo avanti per la tutela della salute degli italiani. Ora passa alla Camera". Lo scrive su Twitter il premier Paolo Gentiloni

Obbligatori e consigliati
L'aula di Palazzo Madama ha confermato la riduzione da dodici a dieci dei vaccini obbligatori e sono: l'anti-poliomielitica, l'anti-difterica, l'anti-tetanica, l'anti-epatite B, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b. Quelli sempre obbligatori, ma solo fino al 2020 sono: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Nel nuovo decreto si prevede che 4 vaccinazioni diventeranno fortemente consigliate dalle Asl, oltre che gratuite come già previsto dal Piano nazionale: si tratta di quelle contro il meningococco C e B, che fino ad ora erano nel gruppo delle obbligatorie, e di quelle contro il rotavirus e lo pneumococco.

Riduzione sanzioni
Approvato il correttivo che fa diminuire le sanzioni amministrative: l'importo sarà al minimo 100 e al massimo 500 euro. In origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro. Cancellata anche la previsione che stabiliva la perdita della patria podestà.

Anagrafe vaccinale
E' stato inoltre confermata l'istituzione dell'anagrafe vaccinale e per l'integrazione degli obbiettivi dell'unità di crisi che monitora le attività del Servizio sanitario nazionale "per renderli funzionali alle esigenze di coordinamento tra tutti i soggetti istituzionali competenti in materia di prevenzione delle malattie infettive nonché di regia rispetto alle azioni da adottare in condizioni di rischio o allarme".

Monocomponente
Il Senato ha poi approvato l'emendamento presentato dalla relatrice Manassero, che prevede che un soggetto già immunizzato potrà adempiere all'obbligo vaccinale con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia per cui si è già coperti.

Prenotazione in farmacia
Ok alla prenotazione delle vaccinazioni nelle farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro unificato di prenotazione (Cup). In particolare, la norma prevede "in via sperimentale e al fine di agevolare gli adempimenti vaccinali relativi all'anno scolastico 2017/2018".