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MONDO

Canada, vincono i liberali di Trudeau ma non hanno la maggioranza

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Il partito Liberale del premier uscente Justin Trudeau ha vinto le politiche in Canada staccando i rivali conservatori ma non si è assicurato la maggioranza, ovvero 170 seggi alla Camera dei Comuni su 338. Il Senato non è elettivo. Per governare, il 47enne ex ragazzo d'oro della politica, dovrà formare una coalizione con i partiti di sinistra per portare avanti la sua agenda progressista.    Nel suo ultimo appello elettorale, domenica scorsa, aveva avvertito come il rivale conservatore Andrew Scheer avrebbe azzerato tutte le tutele per l'ambiente. "Abbiamo bisogno di un forte governo progressista che unisca i canadesi per lottare contro il cambiamento climatico e non di un'opposizione progressista", aveva avvertito Trudeau che con la sua vittoria, nel 2015, aveva fatto rivivere quella storica del 1968 del genitore, Pierre Trudeau, considerato il padre del moderno Canada. Da questa tornata elettorale Trudeau esce vincitore ma indebolito anche sull'onda di alcuni scandali che ne hanno appannato l'immagine. Trudeau è stato accusato "pressioni indebite" nelle indagini relative al colosso dell'immobiliare Snc-Lavalin. E' poi emersa una sua foto da giovane ad una festa in costume mascherato da nero e con il turbante in testa. Trudeau si è ripetutamente scusato per quella foto, giudicata offensiva. "La gente commette errori ma bisogna guardare avanti", aveva esortato il premier, promettendo una stretta sulle armi, tagli alle tasse e regolamentazioni per tutelare il clima e l'ambiente.



Trudeau ha detto oggi che "i canadesi hanno votato a favore di un'agenda progressista", nel suo primo discorso dopo la vittoria alle elezioni nel suo Paese: un successo che, però, gli consentirà di guidare solo un governo di minoranza.In suo soccorso arriverà con ogni probabilità il neo Partito democratico (Ndp) di Jagmeet Singh, un Sikh di origini indiane. Singh ha confermato di avere già parlato con il premier uscente Trudeau, con il quale si è impeganto a lavorare duramente per ottenere il massimo risultato sulle priorità del Paese.