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POLITICA

Quirinale

Violenza di genere, Mattarella: “Una società che affida a donne responsabilità è più vaccinata"

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Capo dello Stato ha ricevuto la Presidente della Camera Laura Boldrini

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha ricevuto al Quirinale la Presidente della Camera Laura Boldrini, unitamente a una rappresentanza di donne, che hanno preso parte all'incontro #InQuantoDonna, che si è svolto questa mattina nell'aula di Montecitorio.
 
"La violenza sessuale - ha detto tra l'altro il Presidente della Repubblica - non riguarda soltanto le donne, ma  tutti noi, perché riguarda episodi ricorrenti di gravissime violazione dei diritti umani e questo coinvolge tutti in egual misura". Il Presidente ha ringraziato le donne presenti: "Le considerazioni che avete svolto nell'Aula di Montecitorio – ha detto- sono state molto coinvolgenti e costituiscono un richiamo efficace il cui effetto si prolunga al di là dell'incontro di questa mattina per tutta la nostra comunità nazionale. Vi ringrazio per le testimonianze perché siamo di fronte a un fenomeno, a un aspetto della nostra convivenza oscuro e incomprensibile che la segna negativamente".
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aggiunto: "Gli episodi di violenza sono, come ben sappiamo, in numero elevatissimo. Forse è stato sempre così, ma è gravissimo che avvengano oggi in società che si dichiarano civili, sviluppate ed avanzate culturalmente. Non basta quindi denunziare gli episodi di violenza - e questo naturalmente è indispensabile e prioritario - ma bisogna impegnarsi a rimuovere le cause, le condizioni che danno luogo a questo stato di soggezione e di violenza. È quindi un impegno di carattere culturale, educativo, di civiltà che va sviluppato. È un impegno anzitutto per le pubbliche istituzioni ma per tutti i vari settori della nostra società specialmente per quelli che hanno un compito educativo, dalla scuola all'università, al mondo della cultura, al giornalismo, al mondo della comunicazione. In questi mondi tutti, donne e uomini, devono sentirsi impegnati a rimuovere queste condizioni".
 
Mattarella ha proseguito: "Abbiamo la necessità di sviluppare e far crescere l'assunzione di responsabilità da parte delle donne in una società, in cui l'equilibrio tra uomini e donne sia adeguato. La società in cui è più alto il numero di donne che hanno responsabilità, insieme agli uomini, è la società che meglio resiste a questa subcultura, a questa incultura della violenza. Una società in cui le responsabilità sono affidate in larga misura alle donne resiste meglio, è più vaccinata rispetto a questi fenomeni così gravi".
 
Combattere la violenza sessuale, ha aggiunto il Presidente della Repubblica, è "un compito per il nostro Paese,  ma il nostro impegno va anche al di là di esso perché è un problema che accomuna l'intero ambito della famiglia umana, della comunità internazionale: lo vediamo anzitutto nelle violenze che subiscono le donne migranti, lo vediamo in tante altre condizioni nel mondo. Perché la civiltà non si ferma ai confini di uno Stato".
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso: "Vi ringrazio per questa giornata. Non è un'occasione che si conclude e si dimentica. Questo è un evento che semina per il futuro, che coinvolge, che lascia effetti che vanno ben al di là dell'incontro di questa mattina. Ringrazio ancora la Presidente Boldrini e tutte voi per la determinazione, il coraggio e la serietà con cui è stata svolta oggi questa chiamata alla civiltà comune".