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MONDO

E' scattato il meccanismo di protezione civile europeo

Virus Cina, interviene l'Ue: rimpatrio per 250 cittadini francesi e 100 europei

Un aereo già domani, un secondo nei prossimi giorni e non si escludono altri interventi se segnalati dagli stati membri dell'Ue. 

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Sono circa 250 i francesi che saranno rimpatriati dalla regione cinese dello Wuhan nel primo aereo in partenza domani dall'Europa, mentre oltre 100 cittadini europei di altre nazionalità prenderanno posto nel secondo volo previsto in settimana. Lo comunica la Commissione europea specificando che altre domande di assistenza potrebbero essere inviate dai Paesi nei prossimi giorni. Solamente i cittadini sani o asintomatici saranno autorizzati a viaggiare, specificano a Bruxelles.

La Francia chiede aiuto
L'Unione europea ha attivato il meccanismo di protezione civile dopo una richiesta di assistenza da parte della Francia per fornire sostegno consolare ai cittadini dell'Ue a Wuhan, in Cina. L'Ue cofinanzierà i costi del trasporto dei cittadini. Il primo aereo dovrebbe partire dalla Francia domani mattina, mentre il secondo partirà nei prossimi giorni della settimana. I cittadini dell'Ue presenti nella regione e che desiderano essere rimpatriati possono comunque richiederlo indipendentemente dalla loro nazionalità.Secondo le cifre fornite dalla Commissione circa 250 cittadini francesi saranno trasportati sul primo aereo e oltre 100 cittadini dell'Ue di altri paesi si uniranno al secondo aereo. Si tratta della prima richiesta di assistenza arrivata dagli stati membri, altre richieste potrebbero arrivare nei prossimi giorni.

La protezione civile europea
"Il nostro Centro di coordinamento per la risposta alle emergenze dell'Ue lavora 24 ore su 24, 7 giorni su 7 ed è in costante contatto con gli Stati membri, le delegazioni dell'Ue nella regione e l'ambasciata cinese a Bruxelles. Ulteriore supporto dell'Ue può essere mobilitato se richiesto", ha detto Janez Lenari, Commissario per la gestione delle crisi.

Stella Kyriakides, commissario responsabile per la salute e la sicurezza alimentare, ha aggiunto che la Ue è pronta "a sostenere gli Stati membri e garantire una risposta forte e coordinata dell'UE alla situazione in via di sviluppo del coronavirus, al di fuori e all'interno dell'Unione. Continueremo a monitorare da vicino la situazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e resteremo in stretto contatto con i nostri Stati membri".