Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/visita-del-papa-a-caserta-b608caf4-d883-487d-8d20-eb1535bdf672.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Lunedì tornerà nella città campana

Papa a Caserta: "Terribile rovinare una terra così bella"

Per il Pontefice è la sesta visita pastorale, la prima in Campania, una terra cruciale: già in passato si era scagliato contro la criminalità organizzata

Condividi
Caserta
"E' terribile che una terra così bella venga rovinata". Sono le parole pronunciate da Papa Francesco a bordo dell'elicottero che lo ha portato a Caserta, quando il Sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato vaticana Giovanni Angelo Becciu, con lui a bordo, ha indicato al Pontefice quella che è tristemente nota come Terra dei Fuochi, l'area tra le province di Caserta e Napoli tormentata dai roghi di rifiuti tossici.

Le scuse del Papa
Accanto alle parole di rammarico, il Pontefice porge le sue scuse ai 123 preti della diocesi di Caserta che ha incontrato nella Cappella Palatina della Reggia disegnato dal Vanvitelli: "Vi ho combinato uno scherzo, vi ho messo in subbuglio, e ho creato scompiglio in questa festa patronale: vi chiedo perdono". Il vescovo Giovanni D'Alise ha subito replicato derubricando in "santo scompiglio", e lodando "la grande apertura e sensibilità" del Santo Padre.

Il saluto affettuoso dei fedeli
Calorosa l'accoglienza dei fedeli: bandiere del Vaticano e dell'Algeria, mani alzate, genitori che tentano di avvicinargli i figli. A bordo della papamobile il Pontefice ha attraversato la piazza della Reggia di Caserta per salutare la folla che lo attendeva numerorissima nonostante la pioggia. In piazza Carlo III, la più grande piazza d'Italia, i fedeli superano quota 300 mila: i posti a sedere, 3250 in totale, sono riservati alle autorità civili e religiose e ai disabili, come ha voluto espressamente il Papa. Tantissime le persone arrivate durante la notte.

I temi sullo sfondo
Una tappa importantissima perché il Pontefice sta lavorando ad un'enciclica sul rispetto del Creato: dal mancato rispetto della foresta amazzonica dell'America Latina fino al biocidio dei territori in cui è approdato oggi alle 15.45. E anche perché il Papa si era scagliato contro la criminalità organizzata parlando di scomunica per i mafiosi. Quello a Caserta è il sesto viaggio pastorale di Papa Francesco, il primo in Campania, nella Terra dei Fuochi - una terra che conosce bene: a novembre aveva telefonato a Suor Teresa che gli aveva inviato la foto di un bimbo morto di cancro in queste zone.

Primo appuntamento: incontro con i sacerdoti
Dopo l'atterraggio nell'eliporto della Scuola sottufficiali dell'Aeronautica di Caserta presso la Reggia, il Papa ha immediatamente raggiunto i sacerdoti della diocesi per il previsto vertice a porte chiuse. Al termine dell'incontro con il clero le squadre sportive locali omaggiano il Papa le loro maglie ufficiali.

La messa
Insieme al vescovo di Caserta, monsignor Givanni D'Alise, e al vescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe Bergoglio celebra la messa, visibile anche sui quattro maxischermi allestiti. Lunedì mattina Francesco tornerà a Caserta ma in forma privata, per incontrare la comunità della chiesa evangelica pentecostale, guidata dal pastore Giovanni Traettino.