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POLITICA

Gli iscritti hanno deciso: ok a liste M5s in Emilia e Calabria

​M5s presenterà liste in Emilia Romagna e Calabria. Su Rousseau vince il No alla pausa con il 70,6%

Gli iscritti alla piattaforma Rousseau hanno scelto di essere presenti nella prossima tornata delle elezioni regionali. Hanno votato in 27.273. Di Maio: "Gli iscritti ci hanno dato un mandato chiaro e forte, andremo da soli"

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Gli iscritti alla piattaforma Rousseau dicono 'no' alla pausa elettorale in occasione delle prossime regionali in Emilia Romagna e in Calabria. Il M5s parteciperà alle competizioni elettorali nelle due regioni, previste per il 26 gennaio. I Sì sono stati 8.025 corrispondenti al 29,4% dei votanti. I No sono stati 19.248 corrispondenti al 70,6%. 

Sono state espresse 27.273 preferenze su un totale di 125.018 aventi diritto al voto. La votazione è stata certificata dal Notaio che ne ha garantito la regolarità.

Di Maio
"In Emilia Romagna e in Calabria ci presenteremo e i parlamentari e i consiglieri regionali mi hanno chiesto di correre da soli. Alcuni avevano espresso delle perplessità e anche contrarietà rispetto a votare sulla nostra piattaforma. Ma noi siamo il MoVimento 5 Stelle e questo è quello che facciamo quando dobbiamo prendere una decisione importante". Così Luigi Di Maio commenta su facebook l'esito della votazione sulla piattaforma Rousseau con cui gli iscritti hanno detto no alla pausa elettorale.



"Dobbiamo essere tutti felici - prosegue - del risultato della votazione di oggi. Era necessario fare questo voto perché in tanti, anche persone che hanno fatto la storia del MoVimento, mi hanno espresso i loro dubbi sulla partecipazione al voto in questo momento storico e c'erano tanti strani retroscena sui giornali. Per questo abbiamo deciso, anche con Beppe, di lasciare questa decisione a tutti gli iscritti che ci hanno dato un mandato chiaro e fortissimo: dobbiamo partecipare alle elezioni regionali con tutte le nostre forze. Ed è quello che faremo.

La base sconfessa i vertici
Per la prima volta nella storia del Movimento 5 Stelle la base degli attivisti ha sconfessato una decisione dei vertici. La piattaforma Rousseau ha bocciato la proposta di Luigi Di Maio di prendersi una "pausa elettorale" in vista delle elezioni regionali dei 26 gennaio in Emilia-Romagna e Calabria. Gli attivisti vogliono esserci e vogliono contarsi, anche se, dopo la batosta umbra, i sondaggi non mostrano un grande stato di salute per il Movimento 5 Stelle. La bocciatura è arrivata sotto il fuoco incrociato della feroce opposizione dei territori, ma anche della fronda interna, della quale fanno parte anche gli ex ministri Danilo Toninelli e Barbara Lezzi. Il simbolo lanciato da Beppe Grillo sarà quindi, contro il volere del suo capo politico, sulle schede elettorali delle regionali a gennaio. Ora si dovranno trovare, sia in Emilia-Romagna (dove si ripartirà dai consiglieri uscenti) sia in Calabria (dove il nome più accreditato è quello del docente Francesco Aiello) persone disponibili a mettere la faccia in una campagna elettorale in cui, probabilmente, il sostegno del movimento a livello centrale non sarà entusiasta, nonostante le rassicurazioni di Di Maio: "Non so quale risultato raggiungeremo - ha detto - ma io sarò come sempre in prima linea e non mi risparmierò".

La polemica
L'opposizione contro la decisione dei vertici, con una convocazione del voto che ha colto tutti un pò di sorpresa, è partita dai due territori coinvolti. Il coordinatore della campagna per le regionali in Calabria, Paolo Parentela, si è dimesso. In Emilia-Romagna il gruppo regionale ha invitato a votare per il 'no' alla pausa elettorale, la consigliera regionale Silvia Piccinini ha parlato di "una presa in giro inaccettabile" e la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni si è messa a capo della protesta, ritenendo la decisione uno sbaglio. Quindi il 26 gennaio si va al voto e il M5s si misurerà con le due coalizioni. 

Il voto su Rousseau
Il quesito non era, tout court, se partecipare o meno alle elezioni regionali, sulla base, come spiegato in questi giorni dai vertici del Movimento, della effettiva 'prontezza' o 'maturità'. La ratio della consultazione online era definita dal Blog delle Stelle annunciando che "dalle ore 12 alle ore 20 di giovedì 21 novembre, gli iscritti del Movimento 5 stelle sarebbero stati chiamati a votare sulla piattaforma Rousseau per decidere se il Movimento 5 stelle avrebbe dovuto osservare una pausa elettorale fino a marzo per preparare gli Stati Generali evitando di partecipare alle elezioni di gennaio in Emilia-Romagna e Calabria". Ricalcando quanto avvenuto in passato - e con una sorta di effetto-specchio tra voto e suo effetto - "votando sì", l'iscritto avrebbe scelto di effettuare la pausa elettorale", mentre "votando no, l'iscritto avrebbe indicato di non effettuare la pausa elettorale partecipando alle elezioni".