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Coronavirus

Da lunedì al via prenotazioni per over-80 nel Lazio

Vaccini, Zampa: "Dosi per richiamo ci saranno per tutti, frenata ma ripartiremo con slancio"

La sottosegretaria alla Salute annuncia che per recuperare il tempo perduto si vaccinerà anche per 18 ore al giorno

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''Niente panico, le dosi di vaccino per il richiamo ci saranno per tutti''. Lo dice alla Stampa Sandra Zampa,  aggiungendo che ''dobbiamo ringraziare innanzitutto le Regioni, che  hanno deciso generosamente di scambiarsi le forniture''. Secondo la  sottosegretaria alla Salute le dosi per i richiami ci saranno, "i  conti sono stati fatti afferma - Garantire il richiamo è la nostra  priorità assoluta. Ci sono quasi un milione e trecentomila persone che hanno avuto la prima dose e non possiamo sgarrare. Rispetteremo i  tempi che la scienza ci detta. Alla peggio, potrà accadere che  qualcuno non sarà richiamato dopo tre settimane esatte, magari ci sarà qualche giorno di ritardo, ma i trial ci dicono che non è qualche  giorno di differenza rispetto alle tre settimane che cambia le cose.  Di certo non faremo come la Gran Bretagna che ritarda di tre mesi il  richiamo''.      
 
 "Pfizer ha deciso unilateralmente di non rispettare il contratto -  precisa Zampa - e ha deciso lei quante dosi consegnare e a chi. Non è  serio. In un campo così delicato come la vaccinazione, poi. Ma il  problema è generale. Anche gli altri Paesi europei sono in difficoltà. C'è un paese tedesco che ha dovuto sospendere del tutto le  vaccinazioni. Per questo abbiamo investito l'Avvocatura dello Stato. E giustamente si sta muovendo anche l'Europa, per chiedere con una voce  sola il rispetto del contratto, che ricordo è stato firmato a  Bruxelles. Pfizer ci dice che deve fare un intervento sulle sue  fabbriche per aumentare la capacità produttiva. E che fra tre o  quattro settimane sarà in grado non soltanto di riprendere le  forniture come concordato, ma di recuperare anche le quantità  mancanti. Sappiamo inoltre che ci sono iniziative in diversi Paesi  membri dell'Ue per mettere a disposizione di Pfizer altri stabilimenti farmaceutici. Accade in Germania. Ma anche in Francia''.
 
 
 
Appena ripartirà la produzione a pieno ritmo, aggiunge  la sottosegretaria, ''dovremo correre come pazzi per recuperare il  tempo perduto. Penso che sia possibile aumentare i luoghi di  vaccinazione, ma anche gli orari di somministrazione. Non dico  vaccinare 24 ore su 24, ma almeno 16 o meglio 18 ore al giorno. Ne  parleremo con le Regioni, ma io credo che sia un obiettivo possibile.  L'obiettivo è avere una larga parte della popolazione vaccinata al più presto. Anche perché uscire presto dalla pandemia ci aiuterà a  recuperare sul versante economico: il Paese che si vaccina prima, avrà un vantaggio competitivo nel mondo. D'altra parte avete visto che  eravamo partiti di slancio. Non meraviglia. L'Italia è uno dei Paesi  europei con più vaccinati; abbiamo una solida tradizione. La macchina  della sanità non si ferma, ma indubbiamente dovrà scalare le marce. Ma è una frenata temporanea. Prestissimo avremo una valanga di dosi. Non  c'è solo Pfizer''.        "Moderna - dice ancora - sta rispettando il calendario delle sue  consegne, ma abbiamo sempre saputo che non ha numeri altissimi. Il 29  gennaio è attesa la risposta di Ema per AstraZeneca. Subito dopo il  dossier passerà all'Aifa, che ci ha garantito tempi strettissimi per  l'esame e di questo sforzo li ringrazio. Aifa ha annunciato che farà  uno studio comparativo sui diversi vaccini, per capire di ogni tipo a  che fascia di popolazione è più indicato. Subito dopo arriverà anche  Johnson & Johnson, che è un vaccino facile da conservare, non ha  bisogno di richiamo, e verrà prodotto in quantità enormi
 
Intanto lunedì partono nel Lazio le prenotazioni per le vaccinazioni degli over-80.  "Dal prossimo lunedi', 25 gennaio, i cittadini over 80 anni potranno prenotare il proprio vaccino anti Covid sul sito SaluteLazio.it (PrenotaVaccinoCovid). Basta solo il codice fiscale. Si potrà scegliere uno dei 100 punti di somministrazione diffusi sul territorio regionale, con la prima fascia oraria disponibile ed in automatico con la prima prenotazione del vaccino si prenota anche la seconda, sempre nel medesimo punto di somministrazione. Le prenotazioni potranno esser fatte per il periodo temporale dal 1 di febbraio al 31 di marzo. L'avvio delle somministrazioni dei vaccini prenotati sarà dall'1 febbraio. L'accesso ai punti vaccinali avverrà solo con il codice di prenotazione. E' fortemente sconsigliato recarsi ai punti vaccinali senza la prenotazione". Cosi', in una nota, l'Asl Roma 5.    "Presumibilmente- prosegue- dall'1 febbraio gli utenti sopra gli 80 anni potranno anche avvalersi della vaccinazione tramite il proprio medico di base che abbia aderito alla manifestazione di interesse indetta dalla Regione. In questo caso il cittadino potrà chiedere il vaccino al proprio medico di medicina generale (mmg), la prenotazione sarà gestita direttamente dal medico e la somministrazione avverra' presso lo studio del medico o studi aggregati. Il vaccino verra' distribuito ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna vaccinale attraverso i 20 hub ospedalieri per garantirne la 'catena del freddo'".