80 anni fa inizio della II Guerra Mondiale. Presidente tedesco Steinmeier in Polonia: Chiedo perdono
Il presidente polacco, Andrzej Duda, ringraziando Steinmeier per la sua presenza alla cerimonia, ha ricordato l'attacco tedesco alla Polonia: "Un atto di barbarie"
"Chino il capo davanti alle vittime dell'attacco su Wielun, di fronte alle vittime polacche della tirannia tedesca, e chiedo perdono", ha affermato il capo di Stato tedesco. "Non dimenticheremo mai, vogliamo ricordare e ricorderemo", ha aggiunto.
Il presidente polacco, Andrzej Duda, ringraziando Steinmeier per la sua presenza alla cerimonia, ha ricordato l'attacco tedesco alla Polonia, "un atto di barbarie".
Il premier polacco Mateusz Morawiecki, insieme al vice presidente della Commissione Ue, hanno partecipato all'alba a un'altra cerimonia commemorativa a Westerplatte, luogo dove il 1 settembre 1939 i nazisti aprirono il fuoco contro i polacchi.
Piu' tardi, Steinmeier e Duda, insieme al vice presidente americano Mike Pence, pronunceranno i loro discorsi a Piazza Pilsudski a Varsavia, sulla tomba del milite ignoto. Con loro ci sara' anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ma non il presidente francese, Emmanuel Macron, il premier britannico Boris Johnson ne' il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente americano Donald Trump avrebbe dovuto partecipare ma ha cancellato la visita in Polonia all'ultimo momento per seguire l'uragano Dorian in arrivo sugli Usa.
La presidente (tedesca) della commissione UE: "Capitolo oscuro"
"Oggi è l'80mo anniversario di un capitolo oscuro della storia europea, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale in Polonia causato dalla Germania nazista. Dovremmo ricordare collettivamente, imparare le nostre lezioni individualmente e agire insieme per il futuro. Per la pace. Per dignità. Per l'umanità. Questo è il nostro dovere. Per sempre". È il messaggio affidato a Twitter dalla presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Casellati: sia monito per difendere pace e democrazia
"Ottanta anni fa, qui nel cuore dell'Europa, il sonno della ragione fece scoccare la scintilla che portò alla deflagrazione del più grande e luttuoso conflitto che la storia dell'uomo ricordi: oltre 55 milioni di morti e una devastazione materiale e morale alla quale il mondo intero ancora oggi paga un dazio doloroso. È questo il bilancio dell'immane tragedia che porta il nome di Seconda Guerra Mondiale e che tra le sue pagine nere ci ha lasciato orrori senza precedenti come gli stermini e le deportazioni pianificate, i campi di concentramento, l'utilizzo di armi di distruzione di massa". Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati, oggi in missione a Varsavia per rappresentare lo Stato italiano alle commemorazioni dell'80mo anniversario dello scoppio della Seconda Guerra mondiale. "È importante sottolineare - ha continuato il Presidente del Senato - che proprio dalla resistenza al nazifascismo e tra le macerie e le lacerazioni provocate dal conflitto bellico ha preso corpo e forma quell'Europa dei popoli che oggi tutti conosciamo e che, tra i suoi valori fondativi e innegoziabili, ha proprio il ripudio della guerra e l'esaltazione della pace, della libertà, della tolleranza, della democrazia".
"Il ricordo del sangue versato da milioni di vittime innocenti di ogni nazionalità e della distruzione che ne è conseguita - ha concluso Casellati - siano dunque un monito per le Nazioni, in seno alle quali oggi è più che mai opportuno ribadire che quei valori e quegli ideali universali non possono e non devono essere mai messi in discussione".
Il Presidente Casellati a Varsavia per le Cerimonie dell’ '80° Anniversario dello scoppio della II Guerra Mondiale.#PresidenteCasellati #Senato #IIGuerraMondiale #Polonia #Varsavia pic.twitter.com/7bOrL5UJKA
— Maria Elisabetta Alberti Casellati (@Pres_Casellati) September 1, 2019
Quella frontiera violata
Il primo settembre 1939 l’esercito tedesco, su ordine di Hitler, varca la frontiera polacca. La Germania scatena contro la Polonia un’offensiva congiunta di forze corrazzate e aviazione: è la prima applicazione del concetto della guerra-lampo. A metà settembre, le armate di Hitler arrivano alle porte di Varsavia e la capitale polacca capitola alla fine del mese. Gran Bretagna e Francia, alleate della Polonia, dichiarano guerra alla Germania, mentre l’Italia si schiera temporaneamente in una posizione di non belligeranza. È l'inizio dell'orrore della Seconda Guerra Mondiale, un massacro durato sei anni, che ha provocato 55 milioni di vittime a livello planetario, di cui 40 milioni in Europa.