10 luglio 1976, il giorno in cui i terroristi di Ordine Nuovo uccisero Vittorio Occorsio - Video
Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del Presidente del senato Pietro Grasso, presso la Corte d'Appello si è tenuta questa mattina a cerimonia d'intitolazione della Biblioteca al magistrato Vittorio Occorsio, nel quarantesimo anniversario del suo sacrificio. Ripercorriamo in questa scheda di Silvia Balducci il giorno del tragico attentato al magistrato Vittorio Occorsio
E' il 10 luglio 1976, Vittorio Occorsio quel giorno è senza scorta.
Una prima raffica colpisce il parabrezza della Fiat 125 special, 12 colpi. Il magistrato è ancora vivo, apre lo sportello cercando di uscire, ma l'attentatore lo raggiunge nuovamente aprendo il fuoco. L'immagine di quel corpo piegato su se stesso mentre tenta di fuggire resta una delle immagini più forti della follia stragista. Sul posto i killer lasciano nove fotocopie di un volantino di rivendicazione.
E' la firma di Ordine nuovo, il gruppo neofascista sciolto il 21 novembre 1973 grazie alle indagini di Occorsio. Nel febbraio del 77 viene arrestato l'ordinovista nero Pier Luigi Concutelli, è lui l'esecutore materiale dell'omicidio. Viene condannato all'ergastolo e resta in carcere fino al 2011 quando ottiene la sospensione della pena per motivi di salute. Il suo complice Gianfranco Ferro viene condannato a 24 anni di carcere ma muore per un tumore nel 1989.
La morte di Occorsio è la storia di una vendetta, in anni di terrore e violenza. Una vendetta che ha interrotto il lavoro di un magistrato, che ha seguito alcune delle vicende più dolorose della storia italiana, dalla strage di piazza fontana fino alle inchieste sulla p2, con coraggio e determinazione, cercando la verità, senza arretrare mai
Una prima raffica colpisce il parabrezza della Fiat 125 special, 12 colpi. Il magistrato è ancora vivo, apre lo sportello cercando di uscire, ma l'attentatore lo raggiunge nuovamente aprendo il fuoco. L'immagine di quel corpo piegato su se stesso mentre tenta di fuggire resta una delle immagini più forti della follia stragista. Sul posto i killer lasciano nove fotocopie di un volantino di rivendicazione.
E' la firma di Ordine nuovo, il gruppo neofascista sciolto il 21 novembre 1973 grazie alle indagini di Occorsio. Nel febbraio del 77 viene arrestato l'ordinovista nero Pier Luigi Concutelli, è lui l'esecutore materiale dell'omicidio. Viene condannato all'ergastolo e resta in carcere fino al 2011 quando ottiene la sospensione della pena per motivi di salute. Il suo complice Gianfranco Ferro viene condannato a 24 anni di carcere ma muore per un tumore nel 1989.
La morte di Occorsio è la storia di una vendetta, in anni di terrore e violenza. Una vendetta che ha interrotto il lavoro di un magistrato, che ha seguito alcune delle vicende più dolorose della storia italiana, dalla strage di piazza fontana fino alle inchieste sulla p2, con coraggio e determinazione, cercando la verità, senza arretrare mai