114 milioni di fan allo show on line: nuovo record dei BTS ma la Cina si offende...
Le dichiarazioni del frontman RM sulla Guerra di Corea non sono piaciute ai fan cinesi
Inizialmente la boyband voleva tenere un concerto per un pubblico limitato, in linea con le norme di distanziamento sociale previste dalla Corea del Sud, poi l'idea di "Map of The Soul ON: E", l'evento virtuale, spinto proprio dal successo di "Dynamite", prima canzone interamente in inglese, una hit da 460 milioni di visualizzazioni su YouTube.
"Voi non siete qui ma per me è come se ci foste", ha detto ai fan V, mentre lo schermo si riempiva con i volti di tutti gli ammiratori connessi.
Dal loro debutto nel 2013, i BTS hanno guidato quella che è stata definita K-Popcrazia grazie a brani accattivanti, allegri accompagnati da testi e campagne sociali mirate a sensibilizzare i giovani. Con l'ultimo brano si sono definitivamente presi anche il mercato americano conquistando la vetta della classifica dei 100 singoli più venduti negli Stati Uniti, e diventando il primo gruppo sudcoreano a debuttare al numero uno nella storia della Billboard Hot 100.
Premiati per aver contribuito con la loro musica a rinforzare le relazioni tra Usa e Corea del Sud si sono però attirati l'ira della Cina che non ha apprezzato le dichiarazioni del frontman sulla Guerra di Corea del 1950-53, definita una "storia di dolore" condivisa tra Corea del Sud e Stati Uniti che hanno pianto il sacrificio di "innumerevoli uomini e donne". La guerra contrappose le forze sudcoreane e statunitensi a quelle della Corea del Nord e della Cina.
Le parole di RM sono rimbalzate da un social all'altro e tanti fan cinesi si sono detti delusi e offesi dalle sue dichiarazioni. Samsung si è affrettato a prendere le distanze dalla faccenda ma le pubblicità degli smartphone e degli auricolari griffati BTS sono scomparse dalle piattaforme di e-commerce cinesi Tmall, JD.com e Weibo. Lo stesso vale per Hyundai e Fila, altri brand sponsorizzati dalla band.
Chi sono i BTS
I BTS, acronimo di Bangtan Sonyeondan, o Bangtan Boys, sono prodotti dall'etichetta discografica sudcoreana Big Hit Entertainment dal 2013 anno del debutto. La boy band è composta da sette elementi, RM, Jin, Suga, J-Hope, Park Ji-min, V e Jeon Jung-kook. Grazie a loro è esploso nel mondo il fenomeno del K-pop che conta numerosi artisti campioni di incassi come gli Exo, le scatenate Blackpink e gli Shinee.
I fan dei Bts sono un vero e proprio esercito pronti a sostenere il gruppo in qualsiasi iniziativa. Il loro nome in codice è Army acronimo di Adorable Representative M.C for Youth, "adorabili rappresentanti portavoce della gioventù". Basta un semplice richiamo e accorrono monopolizzando social e condizionando il mercato. Secondo alcuni studi di mercato, i Bts hanno contribuito a rivitalizzare l'economia sudcoreana: in tutto il mondo vanno a ruba dischi, libri e ogni genere di articolo legato alla band e in genere alla cultura del k-pop cui hanno fatto da traino.