2 giugno, l'omaggio di Mattarella all'Altare della Patria
Ad attendere il capo dello Stato c'erano in piazza Venezia, dietro le transenne, centinaia di cittadini e turisti, che hanno assistito alla breve cerimonia. Mattarella è stato accolto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e dalle più alte cariche dello Stato che lo hanno atteso nei pressi del monumento dedicato al Milite Ignoto: il presidente del Consiglio Mario Draghi, i presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio
Non è ancora la normalità tanto agognata. Neanche quest'anno c'è stata la parata militare ai Fori imperiali ma il 'formato' di questa Festa della Repubblica assomiglia sempre più a quello cui eravamo abituati. E la gente dietro le transenne nel percorso tra il Quirinale e l'Altare della Patria, il saluto che rivolgono al corteo di auto del Presidente della Repubblica, testimonia quella voglia di normalità che contrassegna questa ricorrenza.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona all'Altare della Patria. Ad attendere il capo dello Stato c'erano però in piazza Venezia, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, alla presenza delle più alte cariche dello Stato: il presidente del Consiglio Mario Draghi, i presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio.
Accompagnato da Guerini e dal capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, il presidente della Repubblica ha poi passato in rassegna lo schieramento interforze e, dopo l'inno nazionale, ha deposto la corona davanti alla tomba del Milite ignoto. La breve cerimonia si è conclusa con il passaggio delle Frecce Tricolori.
In attesa del discorso in serata al Quirinale, è al messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, che Mattarella affida le sue parole, per segnalare che "la Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all'Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui e' stata fondatrice ed e' convinta e attiva sostenitrice" e che "a questo sforzo hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà". "Ad esse - sottolinea dunque - va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze".
"Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l'Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile", dice ancora il Capo dello Stato. E ripresa e fiducia sono la cifra ricorrente nei messaggi dei rappresentanti delle istituzioni e dei leader politici.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona all'Altare della Patria. Ad attendere il capo dello Stato c'erano però in piazza Venezia, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, alla presenza delle più alte cariche dello Stato: il presidente del Consiglio Mario Draghi, i presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio.
Accompagnato da Guerini e dal capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, il presidente della Repubblica ha poi passato in rassegna lo schieramento interforze e, dopo l'inno nazionale, ha deposto la corona davanti alla tomba del Milite ignoto. La breve cerimonia si è conclusa con il passaggio delle Frecce Tricolori.
In attesa del discorso in serata al Quirinale, è al messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, che Mattarella affida le sue parole, per segnalare che "la Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all'Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui e' stata fondatrice ed e' convinta e attiva sostenitrice" e che "a questo sforzo hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà". "Ad esse - sottolinea dunque - va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze".
"Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l'Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile", dice ancora il Capo dello Stato. E ripresa e fiducia sono la cifra ricorrente nei messaggi dei rappresentanti delle istituzioni e dei leader politici.