Era il 27 giugno 1980 quando un volo Itavia da Bologna a Palermo, con a bordo 81 persone, scompare dai tracciati radar di Fiumicino, si squarcia in cielo e si inabissa tra Ustica e Ponza. Oggi, a 35 anni dalla tragedia, molti aspetti del disastro non sono stati ancora chiariti. Nel corso degli anni si è parlato di coinvolgimento francese, libico e statunitense, di collisione con un aereo militare, di un cedimento del mezzo e di un attentato terroristico. La strage fu rivendicata, subito dopo, dal gruppo neofascista dei Nuclei armati rivoluzionari, ma per i giudici si trattò di un vero e proprio depistaggio operato dal cosiddetto 'Super Sismi', formatosi all'interno dei servizi segreti militari.
La compagnia Itavia, gia pesantemente indebitata, cessò le operazioni il 10 dicembre, il 12 dicembre le fu revocata la licenza di operatore aereo e nel giro di un anno si aprì la procedura di fallimento. Francesco Cossiga, presidente del Consiglio all'epoca dei fatti, a quasi trent'anni di distanza avanzò l'ipotesi di un missile francese "a risonanza e non ad impatto" che intercettò il volo civile, ma doveva essere destinato ad abbattere un aereo su cui viaggiava il dittatore libico Gheddafi. La Cassazione condannò i ministeri dei Trasporti e della Difesa al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime, oggi riuniti in un'associazione. La tesi del missile e i successivi rimborsi dovuti dallo Stato resta la più contestata. Ieri i senatori Carlo Giovanardi e Luigi Compagna hanno rivolto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro della Difesa Roberta Pinotti e al ministro delle Infrastrutture un'interpellanza per conoscere la somma esatta che il Governo è stato chiamato a pagare "avendo lo Stato - commentano - già indennizzato i familiari delle vittime con 62 milioni di euro e se sia a conoscenza di chi sarebbero, dopo 35 anni dal disastro aereo, i beneficiari delle somme liquidate a favore dell'Itavia". Molte le iniziative per ricordare la strage. A Bologna il cantautore Franco Battiato inaugurerà con un concerto la rassegna organizzata dall'associazione Parenti delle vittime