La gestazione della cosiddetta settima arte fu tuttavia assai lunga e se molti fanno risalire l'idea stessa del cinema addirittura a Platone e al suo mito della caverna, la "macchina dei sogni" che ancora oggi incanta il mondo intero deve più prosaicamente la sua storia a inventori come Thomas Edison, fotografi come Eadweard Muybridge che studiarono il movimento sperimentando con la macchina fotografica ma anche ai saltimbanchi da fiera sempre alla ricerca di nuove attrazioni e nuovi modi di meravigliare e raccontare storie. Se i Lumière sono i padri, il nonno del cinema è un gesuita tedesco di nome Athanasius Kircher, che nel seicento descrisse il funzionamento della lanterna magica la cui effettiva costruzione si deve probabilmente a un italiano, Matteo Campani. Nell'ottocento si susseguono gli esperimenti con le immagini in movimento e l'invenzione di apparecchi per restituirne l'illusione come il fenachistoscopio, inventato nel 1833 dal fisico belga Joseph-Antoine Plateau. Eccone un divertente collage: E se lo stereoscopio è il progenitore dei moderni visori 3D, il Kaiserpanorama, brevettato da August Fuhrmann nel 1890 fu il primo, pudico, peep-show per deliziare gli occhi degli spettatori asburgici. Pietra miliare della storia del cinema prima del cinema sono gli esperimenti sul movimento del fotografo inglese Eadweard Muybridge. Sopra, l'Uomo che corre, realizzato intorno al 1885, sotto una divertente rielaborazione animata contemporanea: Inventata, grazie a George Eastman, la pellicola fotografica perforata di 35mm, tutto era pronto per l'avvento del cinematografo. In America furono i più acerrimi competitor dei Lumière, l'inventore Thomas Alva Edison e W.K.L. Dickson che la usarono per la prima volta nel loro kinetoscopio. E per decretarne il tramonto c'è voluta la rivoluzione digitale dell'immagine 120 anni dopo. 7 gennaio 1894, ecco lo sternuto di Frederic Ott per il kinetoscopio di Edison: "> La gestazione della cosiddetta settima arte fu tuttavia assai lunga e se molti fanno risalire l'idea stessa del cinema addirittura a Platone e al suo mito della caverna, la "macchina dei sogni" che ancora oggi incanta il mondo intero deve più prosaicamente la sua storia a inventori come Thomas Edison, fotografi come Eadweard Muybridge che studiarono il movimento sperimentando con la macchina fotografica ma anche ai saltimbanchi da fiera sempre alla ricerca di nuove attrazioni e nuovi modi di meravigliare e raccontare storie. Se i Lumière sono i padri, il nonno del cinema è un gesuita tedesco di nome Athanasius Kircher, che nel seicento descrisse il funzionamento della lanterna magica la cui effettiva costruzione si deve probabilmente a un italiano, Matteo Campani. Nell'ottocento si susseguono gli esperimenti con le immagini in movimento e l'invenzione di apparecchi per restituirne l'illusione come il fenachistoscopio, inventato nel 1833 dal fisico belga Joseph-Antoine Plateau. Eccone un divertente collage: E se lo stereoscopio è il progenitore dei moderni visori 3D, il Kaiserpanorama, brevettato da August Fuhrmann nel 1890 fu il primo, pudico, peep-show per deliziare gli occhi degli spettatori asburgici. Pietra miliare della storia del cinema prima del cinema sono gli esperimenti sul movimento del fotografo inglese Eadweard Muybridge. Sopra, l'Uomo che corre, realizzato intorno al 1885, sotto una divertente rielaborazione animata contemporanea: Inventata, grazie a George Eastman, la pellicola fotografica perforata di 35mm, tutto era pronto per l'avvento del cinematografo. In America furono i più acerrimi competitor dei Lumière, l'inventore Thomas Alva Edison e W.K.L. Dickson che la usarono per la prima volta nel loro kinetoscopio. E per decretarne il tramonto c'è voluta la rivoluzione digitale dell'immagine 120 anni dopo. 7 gennaio 1894, ecco lo sternuto di Frederic Ott per il kinetoscopio di Edison: "> La gestazione della cosiddetta settima arte fu tuttavia assai lunga e se molti fanno risalire l'idea stessa del cinema addirittura a Platone e al suo mito della caverna, la "macchina dei sogni" che ancora oggi incanta il mondo intero deve più prosaicamente la sua storia a inventori come Thomas Edison, fotografi come Eadweard Muybridge che studiarono il movimento sperimentando con la macchina fotografica ma anche ai saltimbanchi da fiera sempre alla ricerca di nuove attrazioni e nuovi modi di meravigliare e raccontare storie. Se i Lumière sono i padri, il nonno del cinema è un gesuita tedesco di nome Athanasius Kircher, che nel seicento descrisse il funzionamento della lanterna magica la cui effettiva costruzione si deve probabilmente a un italiano, Matteo Campani. Nell'ottocento si susseguono gli esperimenti con le immagini in movimento e l'invenzione di apparecchi per restituirne l'illusione come il fenachistoscopio, inventato nel 1833 dal fisico belga Joseph-Antoine Plateau. Eccone un divertente collage: E se lo stereoscopio è il progenitore dei moderni visori 3D, il Kaiserpanorama, brevettato da August Fuhrmann nel 1890 fu il primo, pudico, peep-show per deliziare gli occhi degli spettatori asburgici. Pietra miliare della storia del cinema prima del cinema sono gli esperimenti sul movimento del fotografo inglese Eadweard Muybridge. Sopra, l'Uomo che corre, realizzato intorno al 1885, sotto una divertente rielaborazione animata contemporanea: Inventata, grazie a George Eastman, la pellicola fotografica perforata di 35mm, tutto era pronto per l'avvento del cinematografo. In America furono i più acerrimi competitor dei Lumière, l'inventore Thomas Alva Edison e W.K.L. Dickson che la usarono per la prima volta nel loro kinetoscopio. 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