34 anni fa ci lasciava Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano
L'11 giugno del 1984 moriva Enrico Berlinguer, storico segretario del Pci, fautore del compromesso storico e sostenitore dell'allontanamento dall'Urss. Ai suoi funerali a Roma parteciparono oltre un milione di persone.
Enrico #Berlinguer 34 anni fa: “Compagni, proseguite il vostro lavoro... casa per casa... strada per strada...". Oggi è stato un grande onore per me rappresentare il gruppo #Pd del Senato alla sua commemorazione in occasione dei 34 anni dalla sua scomparsa https://t.co/m931cQOPT6 pic.twitter.com/F0NHEG0QHV
— Valeria Valente (@ValeriaValente_) 11 giugno 2018
Berlinguer nel 1962 entrò nella segreteria del Partito Comunista Italiano e divenne responsabile della sezione esteri. Eletto segretario generale del partito nel 1972, mantenne tale ruolo fino alla prematura scomparsa, avvenuta dopo un malore sopraggiunto durante un comizio. Giocò un ruolo di grande importanza nel movimento comunista internazionale con l'avvio di un processo di distanziamento dall'Unione Sovietica e l'elaborazione di un modello alternativo che prese il nome di eurocomunismo. Nello scenario nazionale, teorizzò e tentò di realizzare, collaborando con Aldo Moro, il compromesso storico. È ricordato inoltre per aver sollevato la questione morale relativamente alle modalità di gestione del potere da parte dei partiti politici italiani.
Personaggio molto popolare, fu rispettato dagli avversari e amato dai propri militanti, tanto che al suo funerale, a Roma, partecipò più di un milione di persone; mai nell'Italia repubblicana si era avuta una manifestazione di tale ampiezza nei confronti di una figura politica. Sull'onda emotiva della sua scomparsa, il PCI alle elezioni europee del 1984 superò per la prima e unica volta la Democrazia Cristiana nei consensi (33,33% contro 32,97%).