50 anni dopo: ecco perché Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band fu rivoluzionario
di Carlotta Macerollo
Il primo giugno 1967 i Beatles pubblicano Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, uno dei loro capolavori. L'album è un viaggio psichedelico: "Immagina te stesso in una barca su un fiume/ con alberi di mandarino e cieli di marmellata,/ qualcuno ti chiama, tu rispondi abbastanza lentamente,/ una ragazza con gli occhi di caleidoscopio". Un disco confezionato in laboratorio. I Beatles avevano deciso di abbandonare le scene e di dedicarsi al lavoro in studio: 129 giorni per 700 ore di registrazione nelle sale di Abbey Road con il produttore George Martin. Tutt'altro approccio rispetto al debutto a 33 giri del 1963, 'Pease Please Me', realizzato in meno di quindici ore. L'obiettivo era trovare nuovi suoni e superare i confini della forma-canzone, un'impresa pionieristica con le tecnologie d'allora e difficilmente replicabile su un palco. Oggi Sgt. Pepper compie dunque cinquant'anni e per l'occasione ritorna nei negozi con una rinnovata versione deluxe: la Anniversary Edition con un mix stereo curato da Giles Martin, il figlio di George scomparso lo scorso anno, e dall'ingegnere del suono Sam Okell. Fino al 2 giugno viene proiettato nelle sale italiane The Beatles: Sgt Pepper & Beyond, il film documentario che racconta i dodici mesi più cruciali della carriera della band inglese.